GIAPPONE, FIAMME IN UN LOCALE PER ADULTI, MORTE ASFISSIATE 15 PERSONE

Ott 1st, 2008 | Di cc | Categoria: Esteri

TOKYO - Un incendio, di origine dolosa, ha provocato una strage in un videoshop erotico di Osaka, dove i clienti disponevano di cabine singole con letto e televisione. Le vittime intossicati dal fumo, sono 15 e una diecina i feriti. Il Cat’s, un locale per la visione di video presi a nolo, è stato devastato dalle fiamme alle tre del mattino nel quartiere dei divertimenti di Osaka. Sul posto sono intervenute diverse autopompe, per opporsi alle fiamme. Secondo uno dei sopravvissuti non c’erano né luci di emergenza né uscite di sicurezza e nessuno ha aiutato i clienti a trovare una via d’uscita dal labirinto di separè. Gli inquirenti nipponici hanno arrestato un uomo: Kazuhiro Ogawa, un disoccupato di 46 anni, avrebbe ammesso di avere provocato l’incendio dando fuoco a dei giornali all’interno di una delle cabine individuali perché - riferisce un portavoce della polizia - «è malato e stanco di vivere». Potrebbe pertanto trattarsi di un tentativo di suicidio (peraltro Ogawa è perfettamente incolume) ma, secondo gli inquirenti, l’accusa sarà di omicidio perché Ogawa non poteva non sapere che il suo gesto avrebbe potuto provocare una strage. In precedenza i pompieri avevano ipotizzato che l’incendio fosse stato provocato dalla sigaretta. A peggiorare la situazione ha poi certamente contribuito la mancanza di adeguate misure di sicurezza: una carenza, questa, che contraddistingue molti dei videoshop giapponesi, creati ai margini della legalità. Come spesso accade in questi locali, inoltre, la dislocazione delle cabine, raggiungibili attraverso stretti cunicoli, è molto complicato e fa perdere il senso dell’orientamento, specie se si è presi dal panico. Spesso questi locali, collocati vicino alle stazioni, sono usati dai pendolari che non fanno in tempo a tornare a casa e che non possono permettersi il costo di una normale camera d’albergo.

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