Il Napoli tradito da Rosati, al San Paolo vince il Psv
Dic 7th, 2012 | Di cc | Categoria: Sport
In un San Paolo praticamente vuoto per la sfida di Europa League tra Napoli e Psv Eindhoven, la differenza l’hanno fatta gli errori. E sebbene entrambe le squadre non avessero più nulla da chiedere al girone (azzurri già qualificati, biancorossi fuori) gli olandesi, più fortunati dei padroni di casa, hanno conquistato i 3 punti con un secco 1-3, che non rispecchia però i reali valori espressi in campo.
Parte subito bene il Napoli che al 18’ del primo tempo concretizza con Cavani, bravo (e fortunato) a ricevere una palla recuperata da Donadel al limite dell’area avversaria. Il Matador a tu per tu con il portiere avversario non sbaglia l’occasione per l’1-0 porta così a 19 il suo personale bottino di reti in Europa con la maglia del Napoli.
Nonostante le tante occasioni per gli azzurri, capitate sui piedi di Vargas e di El Kaddouri, gli olandesi trovano il pari dopo al minuto 30. Sul tiro di Van Ooijen, Rosati sbaglia la respinta, facendo terminare la palla nei pressi di Matavz, che non sbaglia e sigla il gol dell’1-1.
Trascorrono undici minuti (41’) e il copione si ripete pressoché inalterato. Ancora un tiro dalla distanza (questa volta è di Lens, ed è tutt’altro che irresistibile) e ancora una volta respinta sbagliata di un Rosati impacciatissimo. Tim Matavz, colui che due stagioni or sono era stato ad un passo dal vestire la maglia azzurra, approfitta del regalo dell’estremo difensore azzurro e realizza la rete dell’1-2.
Nonostante il risultato il Napoli c’è, e nel secondo tempo si produce in un vero e proprio assedio alla porta di Waterman. Ci provano Maggio, Pandev (subentrato ad Inler) ed El Kaddouri ma la straripante pressione azzurra si traduce poco dopo in una fase difensiva approssimativa, con poca copertura del centrocampo. La conseguenza è la rete dell’1-3 per il Psv, con Matavz ancora a segno anche grazie ad un errore di posizionamento di Campagnaro.
Dentro anche Roberto Insigne, fratello di Lorenzo, il quale ha addirittura l’occasione per scrivere il suo nome nel tabellino dei marcatori. Al di là della comprensibile emozione, il ragazzo – così come i suoi compagni di squadra El Kaddouri ed Uvini – ha stoffa, e si rivelerà sicuramente utile in futuro.
Un risultato bugiardo, figlio di tre gravi disattenzioni. Che non sia questo il vero Napoli gli uomini di Mazzarri lo hanno dimostrato quando si trattava di vincere per passare il girone. Al di là dei tre gol incassati, che non fanno certamente piacere, quella del San Paolo va letta come una serata di allenamento in vista di un impegno ben più importante: la gara di San Siro con l’Inter.
Roberto Basile