OMICIDA CONDANNATO A TRENT’ANNI MA LIBERO DOPO DUE - MA CHE GIUSTIZIA E’ QUESTA !

Ago 10th, 2009 | Di cc | Categoria: Nazionale, Politica

barbara-bellerofonte.jpgSta facendo scalpore la lettera inviata al Corriere della Sera da Giuseppe Bellorofonte e pubblicata nell’edizione di lunedì 10 agosto . Il signor Bellorofonte è il padre di una ragazza , Barbara , uccisa a diciotto anni a Montepaone , in provincia di Catanzaro , dal fidanzato , Luigi Campise . L’assassino è stato condannato per l’omicidio a 30 anni di reclusione ; ha evitato l’ergastolo per aver scelto il rito abbreviato . Il suo avvocato ha interposto appello ed il Campise , dopo appena 430 giorni di carcere , è ora libero di passeggiare impunemente per il paese che lo ha visto con la pistola fumante in mano . La spiegazione , tecnica , che dà il suo avvocato è semplice ed amara nello stesso tempo : l’assassino è  libero per decorrenza dei termini di custodia cautelare  ed i magistrati hanno deciso che non esiste per lui pericolo di fuga. Eppure il personaggio non ha solo una condanna per omicidio ; a suo carico c’è un’altra condanna a quattro anni e quattro mesi , anche questi ottenuti avendo scelto il rito abbreviato , per fatti di droga . Per quest’ultima condanna è libero per gli effetti dello sciagurato indulto di qualche tempo fa . Questi i fatti . Il padre di Barbara vorrebbe ora sapere dai giudici , dall’opinione pubblica , dalla classe politica se è giusto che un assassino possa farsi impunemente beffa dei sentimenti di una famiglia cui ha tolto in una triste sera la giovane figlia diciottenne . Significativa una frase scritta dal signor Bellerofonte al Corriere che vorrebbe sapere ” Se è giusto che ad essere tutelato nei diritti sia solo un assassino che con fredda premeditazione, viene sotto casa, mi uccide la figlia  e dopo solo un anno e mezzo , nonostante una condanna a trent’anni , esce di galera e se ne va allegramente a spasso per il paese ! ” E’ una domanda alla quale vorremmo una risposta anche noi , che non siamo magistrati . E’ una domanda alla quale vorremmo si rispondesse non con vaghi riferimenti giuridici . Lo sappiamo : verrà data la colpa alla classe politica che non sa fare le leggi , alle mani legate della magistratura , all’insufficienza di uomini e mezzi . Il ministro Alfano , come preannunciato , manderà gli ispettori , ma , come al solito non succederà niente , anche perché dopo , ed al di sopra del ministro di Grazia e Giustizia , c’è il Consiglio superiore della Magistratura che dovrebbe sanzionare inadempienze , inettitudini , errori . Ma …., meglio non continuare . Una sola richiesta : la maggioranza di governo è stata premiata dai cittadini con il voto anche perché aveva dichiarato a gran voce di voler eliminare le storture della giustizia italiana . Saprà farlo ? Saprà cambiare i privilegi della vera casta intoccabile che esiste in Italia ? (Michele Elio Fusco)

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