FareAmbiente-Fondazione GB Vico. Pozzuoli capitale della BioArchitettura: aperte le iscrizioni alla mostra “Cemento Verde”
Dic 5th, 2012 | Di cc | Categoria: AmbienteSono aperte le iscrizioni a “Cemento Verde”, attesa mostra di rendering sul rapporto tra arte e natura nella visione della bioarchitettura, che si terrà sabato 22 dicembre presso il Dejavù (Pozzuoli, via Campi Flegrei), con il patrocinio dall’associazione “Giambattista Vico” e dal Movimento ambientalista europeo “Fare Ambiente”, entrambi presieduti dal prof. Vincenzo Pepe. L’evento è organizzato da Macroarea flegrea di FareAmbiente, coordinata da Andrea Botto.
Iscrizioni entro il 16 dicembre agli indirizzi e-mail: andrea-botto@virgilio.it, fareambientepozzuoli@virgilio.it (info: 3497584598) precisando nome, cognome e numero di telefono ed allegando un’anteprima del progetto che si intende presentare. Requisito tecnico indispensabile: tavola formato A1 pannellata su supporto rigido. I progettisti dovranno interpretare in maniera soggettiva le linee guida del contest attraverso la fusione dell’uso innovativo di materiali e tecniche di costruzione con l’originalità e l’attenzione all’ eco sostenibilità, individuando le linee di connessione tra ambiente, edilizia e natura, in modo da limitare così lo sfruttamento delle risorse naturali per puntare ad un beneficio successivo sull’economia di gestione dell’opera.
“Il ruolo determinante del paesaggio è stata sottolineato già nel 2000 dal Consiglio d’Europa e riportato nella specifica Convenzione europea” - sottolinea il presidente Vincenzo Pepe - La bioarchitettura, coniugando arte e natura per una perfetta fusione tra esse, si ispira ad una serie di concetti fondamentali: il rispetto per la qualità della vita e per il benessere psico-fisico dell’individuo, la tutela dell’ecosistema, l’impiego appropriato di risorse naturali, l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili, l’uso di tecniche e di materiali ecocompatibili in alternativa alla tradizionale industria delle costruzioni che genera invece un forte impatto ambientale, la contestualizzazione all’interno dell’ambiente dell’edificio,“.
“L’esposizione, completamente dedicata alla bioarchitettura, vuole coniugare interesse e fiducia nei giovani. come proiezioni del mondo futuro che ci aspetta, e amore e rispetto dell’ambiente che sono alla base del mio impegno nell’ambito di FareAmbiente, che include la promozione di eventi giovanili, mostre e manifestazioni d’arte, dalla fotografia alla pittura - spiega Andrea Botto, referente Macroarea Flegrea di FareAmbiente - I ragazzi devono aver voce e possibilità di espressione, perché per loro non è assolutamente semplice a promuovere le loro opere, né farsi conoscere“.
“Il tema principale è la ricerca di un equilibrio tra l’ambiente e il costruito, nel rispetto dei principi della sostenibilità, quindi il soddisfacimento dei bisogni delle attuali generazioni senza compromettere, quello delle generazioni future con il consumo indiscriminato delle risorse, principio basilare di FareAmbiente ed anche della bioarchitettura - continua Botto - La sperimentazione di materiali scelti tra quelli con rendimento più elevato, costo minore e impatto ambientale più limitato quali pietra, legno, gesso e calce e l’utilizzo contenuto di sostanze di origine chimica a favore di prodotti che impiegano pigmenti naturali, sono fattori importanti per i progettisti di nuova generazione ”.
La giuria è composta da rappresentanti del settore, di FareAmbiente e della Fondazione Vico. L’evento si avvale della collaborazione degli architetti Stefano Lanzetta, Gianni Marrone e del dott. Francesco Inglese per il recruiting e la selezione.