Raccolta fondi per l’ospedale Santobono di Napoli, con una mostra fotografica del fotografo Mauro Fermariello
Dic 3rd, 2012 | Di cc | Categoria: SaluteSi intitola Acqua Fuoco e promuoverà una raccolta fondi per l’ospedale pediatrico Santobono la mostra del fotografo Mauro Fermariello in programma al PAN | Palazzo delle Arti Napoli dal prossimo 6 Dicembre fino all’8 Gennaio.
L’iniziativa promossa dell’
Associazione S.O.S. Sostenitori Ospedale Santobono ONLUS, patrocinata dal Comune di Napoli Assessorato alla Cultura e al Turismo, edita da Golden Agency, si pone l’obbiettivo di raccogliere fondi per finanziare il progetto: “Santobono e Gaslini gemellati nella lotta ai tumori in età pediatrica”.
Il progetto individuato da S.O.S., la ONLUS fondata da medici del polo pediatrico napoletano e presieduta dal dott. Antonino Tramontano, prevede l’allestimento di una sala multimediale presso il reparto di Neurochirurgia, permettendo incontri settimanali in videoconferenza tra i medici dell’ospedale Santobono e quelli del Gaslini di Genova, per discutere di casi clinici di piccoli pazienti affetti da tumore del sistema nervoso centrale ricoverati in entrambe le strutture.
Mauro Fermariello dopo cinque anni torna ad esporre nella sua città, ed ancora una volta lo fa con un progetto fotografico funzionale ad uno scopo benefico.
Il fotografo napoletano, infatti, è da sempre impegnato in reportage che hanno messo in evidenza e supportato situazioni d’emergenza nel mondo: risalgono al 2006 - 2007 gli ultimi suoi interventi a favore della situazione dei campi profughi del nord Uganda, e del Lacor Hospital, importante ospedale ugandese.
Questa volta Fermariello sceglie Napoli, la sua città, considerata da sempre troppo difficile, complessa da interpretare: e ci prova, riuscendoci, andando in giro per ore, lasciando parlare la città stessa e comunicando “semplicemente” la sua bellezza, a cui forse non prestiamo più attenzione: ne viene fuori ovviamente la sua idea di città, l’idea che lui, lontano da Napoli da tanto, si porta dentro.
Le fotografie sono presentate in mostra come un dittico, poiché molte immagini risultano complementari, dando a tutta l’impaginazione espositiva un ritmo binario, anche nel titolo
Acqua Fuoco, perché l’acqua a Napoli è ovunque, ed il fuoco è nel suo ventre; ma “acqua fuoco” è anche il gioco che si fa da bambini, il cercare qualcosa guidati da una voce sicura, e Fermariello questa volta la voce giusta che lo ha accompagnato nel racconto della sua città, l’ha trovata.
A sostenere l’iniziativa della S.O.S ONLUS anche lo scrittore napoletano
Erri de Luca, il quale ha curato la prefazione del catalogo in vendita.
Contribuiranno al finanziamento del progetto parte del ricavato della vendita delle opere e del catalogo della mostra, nonché i fondi raccolti durante diversi incontri collaterali all’evento.