ITALIA, DISOCCUPAZIONE ALLE STELLE. 2 MILIONI E 870MILA PERSONE IN CERCA DI LAVORO. I PIU’ COLPITI? I GIOVANI, DAI 15 AI 24 ANNI.
Nov 30th, 2012 | Di cc | Categoria: Politica
Non smette di crescere, in Italia, il fenomeno della disoccupazione. I dati parlano chiaro: a ottobre il numero di disoccupati era di ben 2 milioni e 870mila. Il tasso di disoccupazione, dunque, supera la soglia dell’ 11%, raggiungendo quella dell’ 11,1% , in rialzo di 2,3 punti percentuali su base annua. Secondo le rilevazioni da parte dell’ Istat si tratta del tasso più alto da gennaio 2004.
La fascia d’età più colpita da questo ormai dilagante fenomeno, sarebbe quella che va dai 15 ai 24 anni. Purtroppo la disoccupazione giovanile ha raggiunto livelli record: nel mese di ottobre 2012,infatti, è salita al 36,5%. Si tratta del dato più alto sia dall’ inizio delle serie mensili, gennaio 2004, sia dall’inizio delle serie trimestrali, IV trimestre 1992. Sono 639mila le persone appartenenti a questa fascia d’età, in cerca di lavoro; e, analizzando i dati relativi al terzo trimeste, pare che il picco riguardi soprattutto le giovani donne del Mezzogiorno.
Pier Luigi Bersani, ha commentato questi dati, sostenendo si tratti di una situazione impressionante!Il leader del Pd, sostiene che si debba dare uno sprint all’ economia. Siamo solo in recessione? Possiamo riprenderci?” Si domanda. I dati sulle dinamiche registrate nel marcato, Secondo l’Ufficio Studi della Confcommercio, mostrano una gran difficoltà di ampi strati della popolazione nel trovar lavoro. Si tratta di una sintesi, insomma, della diminuzione di persone occupate, e di quelle, invece, attivamente in cerca un’ occupazione.
E a quanto pare, per il 2013 la situazione non varierà di molto. Secondo quelle che sono le previsioni, il nostro paese continuerà ad essere in recessione; si spera, comunque, un miglioramento della situazione. “È auspicabile e probabile - sostiene il leader della Uil, Luigi Angeletti - che stiamo risalendo dal fondo ma non vedremo la luce nemmeno nel 2103; saremo sempre dentro il pozzo. La cosa da fare è ridurre le tasse sul lavoro, non esistono ricette migliori. A testimonianza di ciò potrei sostenere quello che è accaduto: più tasse, più disoccupati. È un’equazione semplice.”
Intanto, si continua a “promettere”, ma la situazione pare non voler proprio cambiare. Esistono, purtroppo, tante, troppe persone che si ritrovano a dover affrontare questo problema; si tratta di gente che lotta giorno dopo giorno, sperando di riuscire ad arrivare a fine mese. E’ una situazione da incubo, ed è grande il malessere che sta provocando. D’altronde, il risultato della crisi economica che sta interessando il nostro paese, non poteva essere che questo. Come sostiene anche il ministro dell’Economia, Vittorio Grilli: “È chiaro che anche l’occupazione soffre, è un dato ovviamente negativo, ma atteso. Se l’economia rallenta non si può pensare che l’occupazione migliori.”
Fabiana Musolino
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