A margine della convention per i 15 del Cedi Sisa Centro Sud, che si è tenuto al Teatro Mediterraneo della Mostra d’Oltremare di Napoli, per la celebrazione dei 15 anni del Cedi Sisa Centro Sud, la piu’ grande azienda nel settore della distribuzione alimentare del Mezzogiorno, l’azienda consortile Cedi Sisa Campania che conta 517 punti vendita dei propri soci sotto il marchio Sisa nelle regioni Campania, Puglia, Molise, Basilicata e basso Lazio, registra un fatturato di circa 852 milioni di euro con operatività dalle piattaforme di Gricignano di Aversa (Caserta) e di Modugno (Bari) e rappresenta la quinta forza economica assoluta alle spalle di imprese come Alenia, Sata (Fiat Melfi), Banco di Napoli e Isab (raffinerie siciliane).E’ intervenuto il Rappresentante della Consulta Nazionale dell’Agricoltura, già Delegato del Presidente della Provincia per il settore Agricolo\Agroalimentare, Rosario Lopa. Accordi volontari con la grande distribuzione, come per pacchetti alimentari a più basso costo e controlli stringenti per fronteggiare la corsa al rialzo dei prezzi e garantendo il mercato, e fare in modo che qualche speculatore di troppo salti fuori. Superando cosi, in modo intelligente e non neoprotezionistico i contenziosi che si vengono a creare. Quanto al processo che porta alla formazione di prezzi al dettaglio di molto superiori rispetto a quelli alla produzione, nel nostro territorio, ci sono troppi passaggi nella distribuzione delle derrate agricole e questi determinano una forbice troppo ampia tra i prezzi pagati ai produttori e quelli che si registrano al consumo. A volte succede che un piccolo aumento a livello di produzione per problemi climatici e congiunturali inneschi immediatamente un processo inflattivo o speculativo. Ciò, ha concluso Lopa, che avviene, principalmente, nel settore dell’ortofrutta dove dobbiamo tener conto che è molto ampia la forbice esistente, individuando nella debolezza strutturale del settore Agricolo/agroalimentare e nella forte complessità della filiera commerciale dove esistono cinque intermediari che fanno margine, le cause principali. Alla kermesse, hanno partecipato il governatore della Campania, Stefano Caldoro, il presidente della Camera di Commercio di Napoli, Maurizio Maddaloni, e il presidente della Confcommercio di Napoli, Pietro Russo dal giornalista Salvatore Biazzo, interverranno gli industriali: Nicola Arnone (Acqua Lete), Mario Preve (Riso Gallo), Alberto Auricchio (IC Auricchio), Pasquale Mottura (Vini Mottura), Libero Spiezia (salumificio Spiezia) e in rappresentanza di grandi gruppi industriali: Lorenzo Potecchi (dg vendite Nestle’ Italia), Paolo Somma (dg Unilever), Francesco Del Porto (dc Europa Barilla), Mauro Marelli (dc Europa Peroni) e Andrea Colombo (responsabile Gdo Italia Conserve).