Rivellini: gare Soresa e scandali, a volte ritornano…o forse non si sono mai allontanati

Nov 28th, 2012 | Di cc | Categoria: Salute

L’europarlamentare Enzo Rivellini ha rilasciato la seguente dichiarazione: «Leggo dai quotidiani delle accuse alla Soresa per l’acquisto delle risonanze magnetiche che da quanto viene scritto sono attese da oltre un anno. Questa vicenda è grottesca per i modi, i personaggi e la sostanza: di fatti (allego mia dichiarazione del 23 novembre 2009) le gare per 36 milioni per la risonanza magnetica, gli impianti di riscaldamento e quelli informatici già furono da me denunciate per evidenti anomalie.

La mia denuncia fu addirittura pubblicamente appoggiata da alcuni che da poco dal centrosinistra erano traslocati nel centrodestra e che oggi, nel gestire la Sanità campana, non solo dimenticano quanto da loro affermato nel 2009, ma ripetono gli stessi errori della gestione Montemarano/Bassolino.

Per essere chiari la vicenda è la seguente: in Campania non mancano strumentazioni come Tac e risonanze magnetiche, tanto è vero che un’indagine appurò che in tutta la Francia, nazione con 80 milioni di abitanti circa, c’erano gli stessi strumenti sanitari presenti nella sola Campania, che ha poco meno di 6 milioni di abitanti. La verità è che sono usati male i macchinari e che spesso non sono neanche pienamente utilizzati. Inoltre c’è un cattivo coordinamento, forse voluto dalle lobby economiche della nostra regione, fra le attrezzature in uso alle strutture pubbliche e quelle private. Attrezzature che poi sono sempre tutte pubbliche, perché ricadono nel costo pubblico della Sanità regionale.

Le gare della Soresa per decine e decine milioni di euro, come spesso ha rilevato la Corte dei Conti, probabilmente servono solo ad alimentare clientele e negligenze. Per questo mi permetterò di inviare sia ai rappresentanti dell’Anaao che ai funzionari e consulenti della Sanità regionale, nonché alla Corte dei Conti, la mia segnalazione del 23 novembre del 2009, ripetendo ciò che dissi allora: prima si faccia un serio inventario delle attrezzature pubbliche e private presenti sul territorio, si revisionino quelle non utilizzate, si coordinino le strutture sui territori e si inviino i macchinari dove effettivamente vi è l’esigenza e non dove c’è la richiesta del politico locale. Solo dopo aver fatto tutto ciò si indicano gare milionarie che spesso servono per mettere le mani nelle tasche dei cittadini e prelevare somme che finiscono solo per ingrassare qualche clientela».

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