DONNE E LAVORO, LA SITUAZIONE E’ DRAMMATICA: 842MILA LAVORATRICI, OGGETTO DI RICATTI SESSUALI.
Nov 28th, 2012 | Di cc | Categoria: Sindacato
Il fenomeno delle donne a lavoro, “oggetto” di ricatti sessuali, non tende a diminuire. Che arrivino da parte del capo o di un collega, questo tipo di proposte, ahimè, sta diventando sempre più frequente all’ interno di contesti lavorativi. Ed ecco che gran parte della popolazione femminile è costretta a recarsi presso il proprio ufficio o posto di lavoro malvolentieri; già il lavoro di per sè non è un bell’ affare, e, se anche l’ umore risulta non essere dei migliori, tutto appare ancor più complesso e difficile.
I dati sconcertati sono pervenuti dall’ ultima indagine Istat in materia, che risale al 2009. A rivelarli è stata la ricercatrice dell’ Istituto di statistica nel corso di un convegno riguardante la violenza sulle donne nei luoghi di lavoro. Stando ai dati, sarebbero circa 842mila le donne ad aver subito, nel corso della propria vita lavorativa, ricatti sul lavoro. E’ incredibile pensare che per circa 1 milione e 224mila donne lavoratrici, tra i 14 ed i 65 anni, il posto di lavoro rappresenti un “rischio”, rispetto alla possibilità di subire questo genere di ricatti. Ad essere più “colpita”, sarebbe la fascia d’ età che va dai 35 ai 54 anni, meglio, inoltre, se si tratta di donne che vivono da sole. Particolare attenzione pare sia posta alle donne che lavorano nel settore dei trasporti, della comunicazione e della pubblica amministrazione.
Secondo i dati, dunque, sono ben 247.000 le donne ad aver subito ricatti sessuali al momento dell’ assunzione; 234.000, invece, sono quelle ad averli subiti “per mantenere il posto di lavoro o per avere la possibilità di fare carriera;” altri generi di ricatti, non specificati, sarebbero pervenuti per altre 125mila lavoratrici. Ecco perchè, la maggior parte delle donne ( circa il 57,2%), ha scelto volontariamente di cambiare lavoro. E’ giusto, comunque, riflettere sul fatto che la crisi economica, potrebbe aver ampliato questo fenomeno. E’ proprio in periodi come quello che sta attraversando l’ Italia, ci suggerisce Sabatini, che la denuncia della molestia potrebbe diventare ancora più difficile.
Al convegno hanno preso parte anche i ministri del Lavoro e dell’Interno, Elsa Fornero e Anna Maria Cancellieri, e il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso. Stando alle parole del ministro Fornero, il Governo farà tutto il possibile per il recepimento della convenzione sulla violenza nei luoghi di lavoro e perchè la legge di ratifica arrivi in questa legislatura. Per alcuni di noi si tratta soltanto di dati, di cifre numeriche, per molti altri no. Mentre i datori di lavoro continuano ad andare avanti in maniera “sporca”, puntando sulla situazione economica precaria che appartiene a gran parte delle donne, ci sono migliaia di lavoratrici che soffrono ogni giorno, e che, silenziosamente o meno, sono costrette a “subire”. “La battaglia contro la violenza è epocale. Va combattuta fino in fondo” Queste le parole del Ministro Cancellieri. Ma adesso basta con le parole, è giunto il momento di passare ai fatti.
Fabiana Musolino