Il Coisp rintuzza Grillo: “Stia al suo posto. Non abbiamo bisogno di guru falsi ed esaltati, né di altri che strumentalizzano l’operato delle Forze dell’Ordine. La sua considerazione per noi, la valuteremo se mai avrà un ruolo al Governo.”

Nov 15th, 2012 | Di cc | Categoria: Sindacato

“Adesso siamo veramente stufi di Beppe Grillo, della sua arroganza, della sua saccenza, della

sua prepotenza, della sua totale mancanza di umiltà. Non ci piace il suo modo di porsi e di

parlare, cinico e disfattista, che non di rado rasenta la violenza. Non ci piace che anche lui,

evviva Dio, usi le Divise come spot elettorale, strumentalizzi il nostro lavoro e le nostre

condizioni, pensi addirittura di poter parlare per noi o di dettarci la linea da seguire. Non ci

piace perchè osa tentare di stravolgere la visione ed il rispetto per le Istituzioni che sono la

nostra stella Polare e che lui ha perso da troppo tempo, con ciò negando l’essenza stessa del

nostro lavoro e dei nostri ideali. Non ci piace perché si rivolge a noi, in realtà, come se fossimo

dei poveri camerieri che dovrebbero ringraziarlo perché lui è buono e giusto, e gli altri brutti e

cattivi. Non abbiamo alcun bisogno di guru, falsi, esaltati, eversivi. La reale considerazione che

Grillo ha per le Forze dell’Ordine la si potrà valutare solo se mai avrà un ruolo nel governo del

Paese. Ma considerato che lui pare sentirsi molto al di sopra di ogni Istituzione e di ogni regola,

e che non pare dare troppo peso al senso del dovere che deve contraddistinguere un Servitore

dello Stato, i presupposti non sono dei migliori”.

Sono queste le considerazioni di

Franco Maccari, Segretario Generale del Coisp, Sindacato

Indipendente di Polizia,

sulle parole di Beppe Grillo, leader del Movimento 5 stelle che ieri, in

una giornata di scontri ed incidenti verificatisi in tutta Italia nel corso di manifestazioni anticrisi,

che tra l’altro hanno visto restare feriti sul campo anche in maniera grave numerosi Agenti di

Polizia, si è rivolto a Poliziotti e Carabinieri invitandoli ad “un atto rivoluzionario”. Grillo ha

esortato dal suo blog le Forze dell’Ordine ad unirsi a studenti ed operai, scegliendo così la via

della critica invece che dichiarare “solidarietà” ai manifestanti piuttosto che ai Tutori

dell’Ordine.

“La strumentalizzazione continua di ogni cosa da parte di Grillo è una cosa di un’evidenza

straordinaria - insiste adesso Maccari -. Eravamo già saltati sulla sedia nei giorni scorsi, quando

abbiamo letto che Grillo ha dichiarato che tutti i Poliziotti ed i Carabinieri d’Italia votano per il

suo Movimento, sparando una delle più grosse balle che abbiamo sentito nell’ultimo

cinquantennio. Il signor Grillo si prende un pochino troppa libertà, e se all’inizio abbiamo

lasciato correre perché ci sembrava fin troppo evidente che le sue fossero solo frottole elettorali,

adesso non ne possiamo più di sentire le sue baggianate”.

Ufficio Stampa Co.I.S.P. Nazionale

- Responsabile: Olga Iembo Collaboratori: Antonio Capria, Piero Affatigato

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A Grillo che cita Pasolini noi rispondiamo richiamando la straordinaria lezione di

Gandhi, e cioè che la vera rivoluzione è quella non violenta

. Ci misuriamo spesso con la

violenza e siamo tristemente esperti. Sappiamo che crede al confronto duro ma sempre corretto

e democratico anche chi vuole veramente affermare le proprie idee e non sfruttare ogni buona

occasione per sfogare i suoi più bassi istinti. Sappiamo bene che chi aggredisce un Poliziotto,

chi lancia una bomba carta tra la gente, che scaglia pietre, chi sferra colpi di bastone o di mazza,

né più e né meno di chi farcisce i suoi interventi di turpiloquio, di continui insulti, di continue

istigazioni a sovvertire la struttura della società, ha come obiettivo più prossimo la

soddisfazione del proprio senso di superiorità. E noi siamo sempre presenti proprio per

contenere il delirio di chi pensa di potersi imporre urlando o menando le mani. Noi, caro Grillo,

siamo sempre presenti a tutela della sicurezza anche e soprattutto dei veri manifestanti, studenti,

operai, o chiunque altro sia, che lei ci invita ad abbracciare. Noi per quegli studenti, operai e

cittadini di ogni età siamo sempre pronti a sacrificarci in ogni modo, anche rimettendoci la vita

come è successo tante, troppe volte. La difesa dei diritti e della libertà della gente è il nostro

obiettivo, che perseguiamo ogni giorno instancabilmente, svolgendo il nostro dovere anche se in

condizioni ingiuste e proibitive, perché crediamo in ciò che facciamo, e non c’è affatto bisogno

di Zorro e Superman in Italia”.

“Certo - sottolinea il Segretario del Coisp -, avremmo bisogno che qualcuno finalmente

pensasse anche ai nostri bisogni, alle nostre necessità, alle nostre legittime aspettative. Anche

noi siamo cittadini italiani che stentano ad arrivare a fine mese economicamente e persino

fisicamente, ma non per questo smettiamo di fare il nostro lavoro e di rispettare il nostro

giuramento, perché sappiamo che non è questa la via giusta”.

“Siamo fin troppo abituati - conclude Maccari - a sentire le bugie e le inutili paternalistiche

parole di politicanti da quattro soldi. Talmente stufi da non voler sentire più parole, aspettando

solo fatti per valutare davvero chi abbiamo di fronte, per valutare chi è davvero il nostro

interlocutore istituzionale. Perché è nelle sedi istituzionali e non per la strada che noi, noi che

abbiamo la vera rappresentanza di migliaia di Uomini e Donne in divisa, ci confrontiamo per

difenderne diritti e interessi. In quelle sedi che lei denigra continuamente, nel vano tentativo di

apparirne superiore”.

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