La mano tesa di Fini e la rivolta del popolo del web
Nov 11th, 2012 | Di cc | Categoria: PoliticaIn questi giorni sono stati colti alcuni segnali di Fini nei confronti di Angelino Alfano. Il presidente della Camera ha fatto trapelare alcune sue considerazioni su una sua presenza in una coalizione del centro destra , chiarendo anche che la coalizione dovrebbe fare a meno di Berlusconi e puntare sulla conferma della presidenza di Mario Monti . Sono state dichiarazioni che alcuni hanno collegato perfino alla sua presenza Fini ai funerali di Pino Rauti. Alcuni hanno infatti pensato ad una operazione di avvicinamento a tutto un ambiente mentre qualche altro ha invece pensato ad una voluta provocazione.La possibilità di un rientro dell’on0revole Fini nei ranghi del centrodestra ha però fatto scatenare il popolo del web. Numerosissime sono state le proteste di tanti , semplici cittadini o persone impegnate , a qualsiasi livello, in politica. Sono stati creati anche immediatamente su facebook dei gruppi, uno dei quali “Mai più con Fini” ha in pochissime ore raggiunto un numero elevatissimo di adesioni. Lo stesso titolo di prima pagina de “il Giornale” , che era “Tutti ma non Fini” è stato più volte richiamato nelle varie chat, nei vari cinguettii su Twitter, nei vari gruppi di opinione. La rivolta del popolo del web ha coinvolto anche Angelino Alfano che l’ha ricordata nel corso della sua intervista con Lucia Annunziata e che gli ha dato quindi lo spunto di dichiarare pubblicamente che non ha nessuna intenzione di accettare un ..ritorno all’ovile. Indubbiamente i comportamenti , non solo personali ma anche e soprattutto politici del presidente della Camera, che aveva dichiarato, senza mantenere l’impegno, che avrebbe lasciato la polltrona un minuto dopo di Berlusconi , che si era esibito in disinvolte dichiarazioni cointrarie a tutto quello che aveva proclamato negli anni precedenti, potrebbero, se rientrasse nel centrodestra, provocare un effetto valanga: il suo ritorno porterebbe tanti che già hanno un p0′ di amaro in bocca a non andare a votare o ad ingrossare le fila di movimenti come quello di Grillo. Nessuno può dimenticare la sua mancata partecipazione ai funerali di Mirko Tremaglia, solo perché doveva partire per le vacanze, nè la questione della casa di Montecarlo, da lui liquidata come un affare interno di famiglia, nè il fatto di esser stato coccolato e applaudito dalla stampa di sinistra per essere stata la causa unica del crollo del governo Berlusconi . (Michele Elio Fusco)