BASSOLINO, LE CONSULENZE E LA STRATEGIA PER TORNARE A PALAZZO SAN GIACOMO

Ago 6th, 2009 | Di cc | Categoria: Cronaca di Napoli

rivellini.jpgL’europarlamentare del Pdl Enzo Rivellini, eletto nella circoscrizione Italia Meridionale, ha rilasciato la seguente dichiarazione: «Ormai la strategia del Presidente Bassolino anche alla luce della pubblicazione delle consulenze è chiara: punta al ritorno a Palazzo S. Giacomo e non intende concedere nulla né agli amici né agli avversari fregandosene naturalmente dello sviluppo del territorio.Bassolino ha creato un pool ristretto di vecchi amici (Marone, Pedicini, Nappi, Falciatore, Caiazzo, ecc.) e solo con questi sta mettendo in campo la strategia di lottizzazione per tornare a governare il Comune.Terrà in vita l’amministrazione Iervolino fino all’ultimo secondo utile (gennaio 2010 ?) per andare a votare regionali e comunali insieme: difatti non può correre il rischio, con le regionali praticamente perse, di votare al Comune nel 2011 passando un anno senza poter gestire nulla. Per evitare tutto ciò è disponibile a sacrificare la sua amica politica Rosa Russo Iervolino.Questo quadro è abbastanza chiaro, alla luce delle consulenze elargite per lo più al suo entourage, ma è ancor più chiaro con la strategia messa in campo sulla sanità. Bassolino ha abbandonato e non si interessa della sanità regionale delegando ad altri le varie problematiche generali ma ha sotto osservazione gli ospedali e le Asl della città di Napoli:-          All’Asl Napoli 1 ha sistemato la fedele collaboratrice Falciatore e con lei ha programmato il ripristino dei lavori dell’Ospedale del Mare;-          All’ospedale Vecchio Pellegrini dà poteri e forza solo a chi da sempre si è riconosciuto nella sua persona, i dottori Russo e Pane, mortificando tutti gli altri; -          Nei Policlinici universitari, elargendo più risorse, ripristina il rapporto coi suoi vecchi “compagni” (Trombetti, Persico, Muto, ecc.);-          All’ospedale Incurabili invia il fidato Caiazzo e si inventa una vera e propria barzelletta sanitaria, l’ospedale al femminile, dove l’unica cosa certa non è né l’innovazione né un miglioramento dell’assistenza ma il riaffermarsi della massima bassoliniana del “meglio apparire che essere”.Inoltre a tutto ciò si aggiunge che il vero e proprio blitz Bassolino lo compie nel più grande nosocomio del Mezzogiorno, il Cardarelli, inviando un uomo esperto e deciso da poco approdato alla sua corte, il dottor Granato, con l’intento da qui alle elezioni di mettere in campo strategie di consenso elettorale. Il piano si articola in questi punti: A)      sostituzione di tutti coloro che non sono legati e non sono utili alla campagna elettorale (direttori sanitari, responsabili 626, ingegneri, avvocati, ecc.);B)      sospensione delle procedure per la mobilità già in atto e uso con società interinali di qualche centinaia di contratti a tempo determinato; C)      avvio delle procedure per sistemare i tanti primari a scavalco o facenti funzioni così da avere per ogni concorso una decina di candidati pronti a tutto pur di arrivare a diventare primari; D)      avvio ed aumento delle strutture dipartimentali; E)       blocco e revisione di tutte le gare effettuate, naturalmente da rivedere ed eventualmente assegnare poco prima delle elezioni; F)       istituzione della Fondazione Cardarelli, altro bubbone inutile che serve solo a qualche nuova nomina ed a garantire ulteriore potere ai suoi fedelissimi (Prof. Calise, ecc.).Questa dunque la strategia che la macchina da guerra del Presidente Bassolino mette in campo e, naturalmente, io spero che, in particolare per la sanità, dove bisognerà impegnarsi per garantire i livelli minimi di assistenza, il centrodestra non abbassi la guardia e contrapponga alla politica dell’immagine o delle consulenze la politica del fare che i napoletani ormai apprezzano e sapranno premiare».    

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