Napoli: soddisfazione per lo sportello di ascolto

Nov 5th, 2012 | Di cc | Categoria: Municipalità

Capodanno: “ Avevo lanciato la proposta nelle scorse settimane

Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari, esprime viva soddisfazione per la presentazione avvenuta stamani nella sala giunta di palazzo San Giacomo dello sportello territoriale di ascolto ed orientamento per le persone che vivono situazioni di disagio a causa della crisi economica. “ Si tratta dell’attuazione della proposta che avevo lanciato proprio nelle scorse settimane attraverso il mio blog ( http://www.napolitoday.it/blog/vomero/napoli-subito-uno-sportello-anti-suicidi.html), ripresa pure da alcune testate giornalistiche, anche alla luce di diversi suicidi che si sono verificati di recente a Napoli, con un fenomeno che appare comunque in forte e preoccupante espansione “.

“ Uno sportello – puntualizza Capodanno– che avesse finalità sia preventive che terapeutiche e che funzionasse anche come punto di ascolto e di consulenza per aiutare quanti si fossero venuti a trovare in condizioni di disagio: disoccupati, esodati, imprenditori, licenziati, precari, sottoccupati ma anche persone sottoposte drammaticamente alle condizioni di vita stressanti legate ai problemi attuali della nostra società, che rischiano di allungare la lista delle tante vittime della depressione, sovente alimentata anche dalla grave situazione economica che attraversa il Paese “.

“ Uno sportello, aggiungevo nella proposta, da attrezzare con tutte le professionalità necessarie, in particolare medici, psicologi, sociologi, avvocati, la cui opera andava prestata nei confronti di chiunque ne manifestasse il bisogno. Proprie quelle professionalità - precisa Capodanno – che, con un accordo con i rispettivi ordini professionali, sono state coinvolte nell’iniziativa varata dall’assessorato comunale alle politiche sociali del Comune di Napoli “.

” L’auspicio -conclude Capodanno - è che nel contempo vengano chiarite, anche attraverso appositi studi, tutte le cause di questo fenomeno che sta subendo una preoccupante impennata, pure per mettere in campo ulteriori azioni preventive, rispetto a quelle che appaiono le ragioni più frequenti del suicidio, legate a sentimenti di impotenza di fronte a quella che sembrano essere situazioni inaccettabili, quali la mancanza di lavoro, la perdita del posto, il fallimento dell’azienda, l’eccessiva oppressione fiscale, il precariato, la sottoccupazione ma anche eventi a carattere familiare, come la morte di una persona cara, la rottura di un rapporto o una malattia debilitante “.

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