Padova: Garante infanzia, bambino gioca e dorme col padre, presto incontrera’ madre: “25 ottobre si stabilira’ calendario incontri
Ott 18th, 2012 | Di cc | Categoria: Spazio ai Ragazzi
PADOVA - “Il trauma per il bambino c’e’ stato, ma la sua reazione immediata e’ stata comunque positiva: il bambino gioca con i coetanei, si prende cura di quelli piu’ piccoli di lui e, finalmente, dorme con il padre”. Lo ha detto Vincenzo Spadafora, Autorita’ garante per l’Infanzia e l’adolescenza, ospite oggi dei ‘Dibattiti Adnkronos’, riferendosi al caso del bambino conteso dai genitori, prelevato davanti alla sua scuola, nel padovano,dalle forze dell’ordine e ora in una comunita’ protetta. Spadafora, che si e’ recato nei giorni scorsi nella struttura e incontrato il piccolo, ha riferito che: “Il 25 ottobre ci sara’ il primo incontro tra lo psicoterapeuta del bambino e la madre. Con loro,soprattutto, ci sara’ il direttore del centro specializzato dove si trova in questo momento il bambino. In quella sede, con la madre, si stabilira’ il calendario degli incontri”. “Adesso - prosegue - la cosa piu’ importante e’ che quel bambino sia lasciato in pace”. Per il garante, e’ inoltre importante che il bambino torni presto a scuola. “Quello che abbiamo seguito e’ solo la punta dell’iceberg di una storia piu’ complicata. La vicenda del bambino di Padova e’ infatti difficile e complessa perche’ il piccolo sta subendo traumi da molto tempo. In famiglia dovrebbe esserci un patto tra genitori che si separano per tenere fuori il bambino dai loro problemi, ma questo non e’ avvenuto”. Lo dice Vincenzo Spadafora, ospite oggi ai ‘Dibattiti Adnkronos’. “Il magistrato - aggiunge - ha esagerato per aver previsto la presenza delle Forze dell’Ordine, ma ricordiamo che la Polizia era stata chiamata dal padre e questo e’ stato il terzo tentativo”. “Una brutta vicenda, quindi, con molte responsabilita’. Ci auguriamo che il bambino passi meno tempo possbile nella comunita’. Gli specialisti hanno detto che deve trovare equilibrio e serenita’”.
MINORI: GARANTE INFANZIA, RIFORMA GIUSTIZIA MINORILE E’ FONDAMENTALE ‘NOSTRA AUTHORITY RICEVE DECINE SEGNALAZIONI SIMILI A CASO PADOVA’
“La riforma della giustizia minorile e’ fondamentale, noi l’aspettiamo da anni e quella di adesso ha un ordinamento molto datato che non tiene conto di tutti i cambiamenti avvenuti. Sarebbe ora di riunire in un Tribunale tutte le competenze che riguardano i minori. Nel caso di Padova, ad esempio, sono intervenuti un tribunale civile e il tribunale dei minorenni, e per questo il bambino e’ stato sottoposto a diversi stress”. Lo afferma il Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza Vincenzo Spadafora, ospite oggi dei ‘Dibattiti Adnkronos’. “Sarebbe importante - aggiunge - che il Parlamento trovasse un momento di sintesi”.”Da quando e’ stata istituita la nostra Authority di garanzia dell’infanzia - continua il Garante - riceviamo decine di segnalazioni di casi simili a quello del bambino di Padova e ci viene sempre chiesto di intervenire”.Per il Garante, anche la legge sull’affido condiviso sarebbe da cambiare: “La legge sull’affido del 2006 e’ stata di fatto una buona legge ma adesso andrebbe senz’altro migliorata, per modalita’ di esecuzione dei provvedimenti. Oggi - spiega - non c’e’ una normativa a cui fare riferimento. Ogni magistrato si muove in base alla propria coscienza e in casi come quello di Padova la Polizia non dovrebbe mai intervenire. Lavorare - conclude - sulla mediazione familiare potrebbeessere un ulteriore strumento su cui lavorare”.
PEDOFILIA: GARANTE INFANZIA, PRESTO CAMPAGNA CONTRO RISCHI SOCIAL NETWORK REATI ONLINE IN AUMENTO, WEB E’ MONDO CHE DOBBIAMO CONOSCERE MEGLIO
“I reati di pedofilia online sono aumentati moltissimo negli ultimi anni e hanno coinvolto sempre piu’ adolescenti, ma la natura del web e dei social network impedisce di riuscire sempre a controllare tutto”. Lo afferma Vincenzo Spadafora, Garante dell’infanzia, ospite oggi ai ‘dibattiti Adnkronos’, annunciando la necessita’ di un lavoro sugli adolescenti come ‘Authority’: “Faremo infatti una campagna nazionale di prevenzione sugli adolescenti con attivita’ di comunicazione anche attraverso gli stessi social network soprattutto affinche’ tutti coloro che sono in buona fede non caschino nelle mani di chi non lo e’”. “Ieri - racconta il Garante - abbiamo avuto un incontro con il direttore della Polizia postale che ci ha detto come nei social network gli stessi ragazzi rubino profili altrui per commettere reati con identita’ diverse. E’ davvero tutto un mondo sempre in evoluzione che dovremmo imparare a conoscere meglio. Questo nuovo strumento legislativo adesso da’ sicuramente maggior possibilita’ alle forze di polizia di intervenire”. “La buona notizia - precisa Spadafora - e’ che il Parlamento ha ratificato la convenzione di Lanzarote che ha inasprito pene per chi commette questi reati: il grooming, l’adescamento online, adesso e’ unreato. Cosi’ come la diffusione di materiale pedopornografico”.