Sono enormi ed imbarazzanti i disagi riguardanti l’ ambito sanitario, che non smettono di colpire l’ area nord di Napoli. Secondo alcuni dati riportati dall’ Angir (Associazione napoletana giovani ricercatori ), la città di Napoli presenta il più alto incremento di mortalità per tumori,  rispetto a tutta l’ Italia. I territori più esposti a questo disagio pare siano quelli appartenenti alla VII ed alla VIII Municipalità: si tratta di aree come Piscinola, Scampia, Marianella e Chiaiano, seguiti dalle zone di Secondigliano e Miano. E’ proprio qui, che il tasso di mortalità è risultato essere in forte aumento: quest’ ultimo infatti, negli ultimi 10 anni, è aumentato del 24%. Negli ultimi due anni in particolare, la situazione pare essere del tutto degenerata: il dato generale ha riportato un aumento del 2.4 per cento nelle donne, e del 2 per cento negli uomini.

Ancora grazie all’ Angir, e ad una ricerca da essa condotta, che ha analizzato i dati dei trend di mortalità  a causa di tumori dal 2001 al 2010, è stato scoperto che oltre all’ area nord di Napoli, tra le zone colpite da questa tragica realtà rientrerebbero anche quelle Soccavo, Pianura, Fuorigrotta e Bagnoli. I dati sono stati analizzati suddividendo i trend in base alle 10 Municipalità cittadine. Si tratta di risultati estremamente sconfortanti,che rendono note, oltretutto, le situazioni ambientali disastrose che ci appartengono, e con le quali gran parte della popolazione napoletana è costretta a lottare giorno dopo giorno.

Ad informarci riguardo questa dura realtà è stato Angelo Pisani, presidente dell’ ottava Municipalità; egli, alla luce dell’ ultimo report esposto presso la sede di Palazzo San Giacomo nella giornata del 15 ottobre, fa appello ai rappresentanti di tutte le istituzioni, chiedendo un “cambio di marcia” e giudicando scandalosa questa “strage annunciata” che sta investendo in pieno la nostra città. Pisani vorrebbe capire le cause delle forme tumorali che stanno investendo il nostro territorio per la presenza di rifiuti, amianto e fuochi tossici.

E’ doveroso, dunque, correre ai ripari. “Bisogna innanzitutto capire quali sono le cause specifiche di questa vera e propria sciagura di carattere sanitario, al fine di salvare il salvabile e far cessare questa epidemia di morte. Mi appello al Presidente della Repubblica , al governo, alle Autorità giudiziarie e sanitarie come  al Prefetto e alla Regione ed a chiunque altro di competenza affinché l’allarme venga recepito e diventi una priorità assoluta.” Così si esprime il presidente Pisani. Bisognerebbe comprendere a fondo le cause di questo “disastro sanitario”, per affrontare, poi, la risoluzione del problema in modo quanto più semplice e veloce.

Bisogna tutelare gli abitanti di Napoli, che lottano con la propria saluta giorno per giorno. Non è giusto, nè possibile, che i cittadini debbano convivere con il terrore perenne di essere seriamente a rischio; e tutto questo a causa di roghi tossici, di discariche abusive e non, e dello smaltimento illegale di rifiuti tossici.  “I nostri quartieri, lanciano oggi un grido d’allarme allo Stato intero!” Ecco come il presidente dell’ottava Municipalità conclude il suo appello.

Fabiana Musolino