Due ordinanaze di custodia cautelare emesse dall’ufficio GIP del Tribunale di Napoli

Ott 3rd, 2012 | Di cc | Categoria: Cronaca di Napoli

Nella mattinata odierna, militari della Compagnia CC di Casoria e del Nucleo Investigativo CC di Castello di Cisterna hanno dato esecuzione a due ordinanze di custodia cautelare emesse dall’Ufficio GIP presso il Tribunale di Napoli, su richiesta della DDA di Napoli, rispettivamente per gli omicidi di Ciccarelli Massimo, da un lato, di Ummarino Valerio e Spenuso Gabriele, dall’altro.
Per quanto riguarda l’omicidio di Ciccarelli Massimo ed il connesso tentato omicidio di Ciccarelli Domenico, l’ordinanza cautelare della custodia in carcere ha riguardato Belforte Salvatore detto mazzacane (uno dei capi dell’omonimo clan camorristico operante in Marcianise e zone circostanti), Musone Giovanni e Della Ventura Antonio detto ‘o coniglio (esponenti del medesimo clan).
Per tale delitto, commesso nel maggio 1998 nel Parco Verde di Caivano, sono stati già condannati, con sentenza irrevocabile, diversi altri soggetti (Cirillo Pasquale, Esposito Antonio, Lionelli Alfredo, Musone Vittorio, Ferraiuolo Maurizio, Garofalo Vincenzo, oltre al collaboratore di giustizia Marino Giuseppe); il presente procedimento costituisce dunque il naturale sviluppo delle indagini che hanno portato a tali pronunzie definitive, grazie ad approfondimenti determinati da ulteriori collaborazioni intervenute nel frattempo.
L’omicidio in questione si inquadra nell’aspra guerra tra consorterie contrapposte nei territori di Caivano, Marcianise e zone confinanti e costituisce una delle attuazioni pratiche dell’alleanza militare tra il clan Natale-Marino, operante in Caivano, ed il clan Belforte, operante in Marcianise, clan camorristici i cui esponenti, uniti dalla comune origine cutoliana, si sono scontrati con i gruppi facenti capo a Pezzella Francesco detto pane ‘e rano e Russo Alfredo detto ‘o nano, per il controllo delle attività illecite (estorsioni e droga) nell’area di interesse comune.
Per quanto riguarda gli omicidi di Ummarino Valerio (commesso in Giugliano in Campania il 2.1.06) e di Spenuso Gabriele (commesso in Villa Literno il 14.2.2006) ed altre vicende delittuose emerse nel corso delle relative indagini, l’ordinanza di custodia cautelare in carcere ha riguardato Aversano Vincenzo, Chiacchio Raffaele, De Lucia Giuseppe, Di Nardo Franco (i primi tre per il solo omicidio Spenuso; il quarto anche per l’omicidio Ummarino), Spenuso Salvatore, Regina Vincenzo e Regina Anna (per reati concernenti le armi), mentre il collaboratore di giustizia Masella Giannantonio è stato destinatario di ordinanza agli arresti domiciliari.
Questi due omicidi vanno inquadrati nell’ambito delle attività illecite poste in essere dal clan Aversano, operante nel territorio di Grumo Nevano, in perenne contrasto con altri gruppi, ciascuno dei quali cerca in proprio spazio per affermarsi sul territorio; in particolare, nel caso di specie, si tratta del gruppo facente capo a Spenuso Gabriele, soggetto condannato all’ergastolo quale responsabile dell’omicidio di Chiacchio Francesco, avvenuto in data 17.12.80 e che, approfittando del regime di semilibertà cui era stato sottoposto, aveva avuto modo di riorganizzare un proprio gruppo, particolarmente attivo nel settore degli stupefacenti.
Quanto ad Ummarino Valerio, si trattava di un giovane spacciatore di droga, che operava alle dipendenze di Spenuso Salvatore, ucciso proprio per tale sua appartenenza.
Quanto a Spenuso Gabriele, le indagini hanno consentito di accertare un duplice movente: quello squisitamente camorristico, già indicato innanzi, e quello personale, in capo a Chiacchio Raffaele (figlio di Gabriele), la cui adesione al clan Aversano è stata sfruttata proprio per realizzare la vendetta familiare nei confronti di uno dei responsabili dell’uccisione del padre.
Fondamentale per la ricostruzione delle tre vicende sopra descritte è stato l’apporto dei collaboratori di giustizia operanti rispettivamente nelle zone di Caivano e Marcianise (Marino Giuseppe, Legnante Gerardo, Russo Alfredo, Maresca Luisa, Gerardi Antonio, Froncillo Michele, Conte Luigi, Russo Anna, Gargiulo Raffaele) e Grumo Nevano (Masella Giannantonio, Aversano Giovanni, Aversano Aniello, Russo Domenico, Storace Giuseppe).

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