Una riflessione attenta
Set 26th, 2012 | Di cc | Categoria: Politica
Premessa
L’incontro tra Monti e la FIAT è stato leggero…. Senza nulla togliere a quanto sia stato importante il passato industriale della FIAT per il Paese, è naturale che oggi bisogna dare dei programmi non delle giustificazioni: c’è la crisi e questa va affrontata, non bisogna aspettare che passi… Non ci vuole Marchionne per capirlo. Anche se va dato atto a Marchionne che è stato il primo a dire in maniera perentoria nel 2010 che, con la Globalizzazione, nulla sarà più come prima. E questo vale anche per noi italiani, non si possono propinare le solite ricette per superare nuovi e tecnologicamente più articolati problemi del mercato internazionale.
Oggi occorre essere propositivi e provocatòri da parte del Ministero dello Sviluppo (che dovrebbe essere l’attrezzeria delle innovation-technologies italiane..) : auto elettrica per il mercato europeo a Termini Imerese con Partner Giapponese o Cinese? Avviamo le trattative!!!
Joint-Venture con W-Wagen tipo SEAT? Apriamo le trattative.
Autobus ECOLOGICO antinquinamento da 9 metri max a 2 piani, con l’obbligo di utilizzo nelle aree ZTL nelle città oltre 100.000 abitanti? Avviamo le trattative!
Questo approccio del Movimento “Le professioni per l’Italia” potrebbe essere il primo passo verso la credibilità, soprattutto dopo il tentativo di pastrocchio sponsorizzato dalla Regione Molise, con De Riso di Campobasso…
Obiettivo
Oggi il Governo Monti impegolatosi con le attività preparatorie pre-elettorali farà ben poco: quindi l’unica cosa è il sostegno alle famiglie e per esse alle PMI. Solo aiutando gli elettori in attesa della nuova legislatura, Monti ha una chance di riposizionamento. E dico Monti perché con grandi costi non sempre cristallini e sproporzionati appoggi alle banche, comunque l’Italia è rimasta attaccata all’EUROPA dei superdotati… per ora, (la Germania, la Germania e la Germania). Mentre il Governo dei Ministri ha peccato di esperienza e di idee, con grande gioia della ….. Germania.
Qui ci vuole un documento propositivo pubblico del nostro Movimento, (tipo quello che già abbiamo delle 900.000 assunzioni nelle PMI), da presentare dopo una pragmatica trattativa con Monti, appena possibile con tanto di timbro, innanzitutto per il Paese e poi per dimostrare come il nostro Movimento intende affrontare i problemi del Paese.
Come si possono aiutare nei prossimi 6 mesi gli elettori? Con assunzioni numerose (costless per il bilancio del Tesoro) e mirate, che non siano lavori socialmente utili ma vere semine di cultura industriale, internazionale, di progettazione, di esportazione. Solo così si evitèrà lo svuotamento di elettori delle aree democratiche, sia di destra che di sinistra, a favore dei “protestatori per caso”, vedi Di Pietro, Grillo e schede bianche.
Strategia
“Le Professioni per l’Italia” oggi ha una grande chance… Infatti si protesta anche nel senso più etico possibile, “quello politico”, dove per politica si configura la capacità di analizzare prima di fare e quindi l’eventuale formazione politica che dovesse emergere dovrebbe indicare le risorse e gli obiettivi per il miglioramento della competitività del Paese. Non solo gli obiettivi. Quindi non solo il libro dei sogni ma una vera e propria specifica tecnica del ciclo di risanamento del Paese. Con Monti, senza Monti? Forse un pò ed un pò, nel senso che il rigore è necessario ma non deve essere cieco. Occorre inevitabilmente aiutare il rigore con lo sviluppo. E questo va detto in dettaglio a tutti, chiedendo di raccogliere suggerimenti e valutazioni su tutto e da parte di tutti. In modo nuovo naturalmente.
Ogni computer di un medico, un geometra, un avvocato, un commercialista, un veterinario, uno psicologo, un artigiano, un grossista, un padroncino, un giornalista deve diventare una cellula di opinioni, un tamburino della sua area, del suo ambiente, della sua associazione o ordine: non per essere eletto!! Ma per essere utile!!! I professionisti sanno protestare ma sanno anche fare, questa è la differenza tra i candidati politici o dei political-supporter ed i candidati del mondo dell’Impresa e delle Professioni.
Nessuno dei candidati, se si volesse aumentare la dose di credibilità, qualsiasi sia la Legge Elettorale dovrà essere stato in passato Senatore o Deputato, pur essendo il nostro Movimento aperto a tutti. Pausa, ci vuole un attimo di riequilibrio del valore dell’esperienza, cambiare squadra e principi si può e si deve.
Il computer al posto della strada, il web al posto della piazza, i contenuti al posto delle promesse e la casa, la bottega, il laboratorio, la piccola impresa, lo studio professionale quale cintura della famiglia, della casa, della capacità di affrontare sempre più nuove ed innovative sfide che il futuro ci proporrà, a noi come alla Germania, a noi come ai Paesi poveri, a noi come a tutta l’umanità. La solidarietà intelligente.
Claudio Fava