“ Proseguirà nel prossimo fine settimana, per altri tre giorni, da giovedì a sabato, secondo il calendario indicato nel nuovo manifesto affisso sulla serranda chiusa dalla fine di gennaio scorso, la vendita fallimentare al dettaglio dei beni sociali della libreria Guida Merliani al Vomero, rappresentati da libri di vario genere, compresi quelli settore scolastico –afferma Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari -. Vendita che già si era svolta nello scorso fine settimana, sempre per tre giorni, richiamando una nutrita folla di persone ( filmato al link: https://www.youtube.com/watch?v=hRRijlG3z6w ) “.

“ Esprimo nuovamente il mio rammarico per questa dolorosa vicenda, che ha molto colpito gli abitanti del popoloso quartiere collinare – afferma Capodanno –. Anche in questa occasione non entrerò in quei locali dove sono stato tante volte, in passato, per acquisti o in occasione di eventi o di presentazioni di libri, trovando sempre personale gentile e disponibile. Vedere gli scaffali completamente spogliati dai libri, solo per accaparrarsi qualche volume a prezzo di saldi, sarebbe un’inutile sofferenza “.

“ Eppure – prosegue Capodanno - quando nel gennaio scorso si abbassarono per l’ultima volta le saracinesche, furono tante le voci che si levarono affinché, vista l’indisponibilità dei locali nei quali aveva operato per tanto tempo, si trovasse una nuova destinazione, sempre nell’ambito del quartiere collinare. Dopo 40 anni di attività, diventata centro di cultura e d’incontro sociale, non si voleva rinunciare ad uno dei pochi punti di aggregazione presenti al Vomero. Poi, dopo petizioni, proteste, impegni assunti anche da parte di rappresentanti istituzionali, è calato il silenzio più assoluto. Più di recente il triste epilogo, con la vendita fallimentare dei beni della libreria “.

“ Le responsabilità di questo stato di cose che vede non solo il quartiere Vomero ma tutta la Città ogni giorno depauperarsi di luoghi che ne rappresentano la cultura e la storia, a partire proprio dalle librerie, sono anche della regione Campania, la quale da tempo avrebbe dovuto varare una legge a tutela dei locali storici, così come da lustri avviene in altre regioni italiane – puntualizza Capodanno -. Proprio a seguito della vasta eco suscitata dalla chiusura della libreria Guida Merliani, alla fine di marzo scorso furono anche illustraste in un noto locale napoletano due distinte proposte di legge in tale direzione, elaborate da due consiglieri regionali. Ma come succede spesso in questa nostra martoriata città, poi alle parole non sono seguiti i fatti e le proposte non risultano mai approdate per l’approvazione nell’aula consiliare “.

Marco Franciosi