Dalla fabbrica all’aula; un’operaia sale in cattedra a Whirlpool. Monica Salvato tiene un corso di scrittura per il benessere dei dipendenti

Set 20th, 2012 | Di cc | Categoria: Sindacato

dipendenti

Sono cominciate nella sede Whirlpool di Cassinetta di Biandronno (Varese) le lezioni del corso di scrittura tenute da un’operaia della linea forni. L’iniziativa rientra nell’attività della sezione CRAL Benessere. Salvato: «Scrivere è acquistare consapevolezza per gestire meglio il nostro vissuto»

Dalla fabbrica dei forni alla cattedra: Monica Salvato, da 22 anni nel reparto cooking dello stabilimento Whirlpool di Cassinetta di Biandronno, passa all’aula per quattro lezioni di un corso di scrittura con una finalità spiccatamente pratica, il benessere personale. «Ho sempre coltivato la scrittura nel privato -spiega Salvato-; due anni fa, in occasione della Festa della Donna in Whirlpool, ho collaborato con alcuni testi alla realizzazione di un libretto con cui sono state omaggiate tutte le dipendenti. Da quel momento con l’azienda abbiamo pensato a concretizzare in qualche progetto la mia passione. La scrittura, per me, non è un semplice esercizio di stile; mi ha aiutato in momenti cruciali della vita contribuendo ad aumentare la mia consapevolezza; da parte sua Whirlpool è fortemente orientata in iniziative per il benessere dei dipendenti e così è nato questo corso».

In allegato foto in bassa di Monica Salvato, per scaricare foto in alta cliccare sul seguente link:

http://www.eoipso.it/include/comunicati/popup_img.cfm?type_img=img&id_img=977

Il corso, organizzato dalla sezione CRAL Benessere, aperto a tutti i dipendenti del sito di Cassinetta e in programma con cadenza settimanale il mercoledì dalle 12.05 alle 12.50, è cominciato il 12 settembre con la lezione dal titolo “scrivere per focalizzare e confrontare”, ossia l’uso della scrittura per dare forma a quello che rappresenta la parola.

«In queste lezioni non voglio insegnare -chiarisce Salvato-, ma trasmettere un’esperienza, testimoniare un percorso tutto mio, di scrittura legata ai momenti della vita, specie quelli critici. Con la scrittura li ho compresi meglio e gestiti con più facilità. Non voglio illudere: la scrittura da sola non guarisce e non risolve i problemi, ma di certo può aiutare a focalizzarli attraverso una maggiore consapevolezza».

Molto concreto il taglio delle lezioni; nella prima l’esercizio è stato di scrivere una parola che evocasse angoscia o paura, fissarla come fosse un nemico e associarvi altri termini che questa suscitava, poi lasciare trascorrere del tempo e tornare a rivedere quanto scritto: a questo punto si è messo ordine, si sono aggiunte parole, eliminate le ripetizioni e si sono sviluppate altre parole dalle sensazioni che quelle già scritte erano in grado di richiamare. Alla fine dell’esercizio la parola, con quello che rappresenta, era divenuta esterna e visibile alla persona, quindi affrontabile e meno misteriosa.

Nelle prossime lezioni, il 19 settembre, la scrittura sarà esplorata nel suo potenziale fantastico, quella dei giochi di parola, e nella sua funzione di dedica e narrazione, quindi nella sua valenza più strettamente letteraria e poetica; il 26 settembre, sarà indagata come strumento di esternazione di sentimenti ed emozioni inesprimibili a voce; il 3 ottobre, sondata come scrigno della memoria, quindi per mantenere vivi ricordi ed esperienze importanti nella vita.

«Whirlpool promuove continuamente iniziative per il benessere dei dipendenti, tanto da avere uno specifico programma come Health Works, e lo fa toccando gli ambiti più diversi, dai temi strettamente legati alla salute, all’attività fisica, al work-life balance -dichiara Radoslava Pritzova, responsabile sezione Benessere del CRAL di Whirlpool EMEA-; questo corso, che ha un taglio più culturale, e riguarda una dimensione molto personale come la scrittura, presenta una particolarità importante. Monica Salvato è una collega, in cattedra non c’è qualcuno di sconosciuto, ma una di noi. E il livello d’attenzione e interesse registrati nella prima lezione hanno confermato la bontà di questa intuizione: più di una persona era commossa».

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