”Uno scherzo, una mano di vernice passata su di una strada dove passano i pedoni” : così, Benoit Blondel, rappresentante della federazione dei ciclisti europei, ha definito la maxi pista ciclabile della città di Napoli, che da Bagnoli arriverà a Piazza Garibaldi. Citata dunque da Blondel durante il World Urban Forum, la pista continua a suscitare forti polemiche e numerose discussioni. Molti, inoltre, gli aneddotti che si aggirano attorno ad essa addirittura prima ancora che venga inaugurata: tra i tanti, quello di una ciclista multata per aver oltrepassato il confine della linea di delimitazione della corsia, non ancora ufficialmente in funzione!

L’ idea in origine era quella che la pista più lunga del Mezzogiorno venisse inaugurata a luglio: da luglio, la data era slittata poi al 23 agosto. Oggi, quasi a metà settembre, della famosa inaugurazione però, neanche l’ ombra. Tuttavia i tratti che vanno da Bagnoli ai Campi Flegrei, e quelli lungo il Lungomare di Via Caracciolo sono accessibili e quasi completi: vi è una segnaletica orizzontale abbastanza chiara e ben visibile, distinta anche in base a diversi colori: partendo da Via Caracciolo, infatti, il colore arancio che contraddistingue la pista di Bagnoli lascia il posto a un nero ben evidente. Quello che manca, attualmente, è la presenza di una segnaletica verticale: sono assenti cartelli pronti ad indicare attraversamenti pedonali, oppure la presenza di ostacoli lungo la strada; anche all’ altezza della Rotonda Diaz, non vi sono segnali adibiti a localizzare la presenza dell’ Arena del Mare.

La pista, studiata nei minimi dettagli, si presenta con una larghezza di 2,5 metri: 1,25 m per ogni senso di marcia, eccetto qualche piccolo tratto, dove, per motivi di spazio, il percorso si riduce ad un metro; occupa inoltre marciapiede o carreggiata a seconda delle zone interessate. Un investimento di circa un milione e 200mila euro per 20 km di lunghezza: la maxi pista è stata progettata e costruita in modo tale da intersecarsi con stazioni ferroviare, fermate della metropolitana, stazioni di autobus, parcheggi e punti d’ imbrarco. Tutto ciò per facilitare la comunicazione e la mobilità tra punti strategici della città di Napoli.

Si pensava al pieno funzionamento della pista già in occasione delle competizioni della Coppa Davis, in scena a Napoli dal 14 al 16 settembre, ma, a quanto pare, si tratta di un’ idea che non potrà realizzarsi concretamente. Nell’ attesa, comunque, della piena realizzazione del progetto fortemente voluto dal sindaco Luigi De Magistris, si spera che insieme al funzionamento della pista, nel giro di breve tempo migliori a Napoli tutta la situazione riguardante la mobilità cittadina: nuovi spazi, strade in condizioni migliori, e mezzi pubblici funzionanti e puntuali. E’ questo che tutti noi ci auguriamo!

Fabiana Musolino