Se vuole restare a Palazzo Chigi il Professore si deve candidare
Set 11th, 2012 | Di cc | Categoria: Politica
Il segretario del Pdl, Angelino Alfano, a margine del Forum Ambrosetti a Cernobbio chiude all’ipotesi di una grande coalizione per il dopo-Monti e dichiara: “chi lo vuole dovrà trovare il suo nome sulla scheda”.
“Ritengo infatti che la democrazia abbia il suo sale nella celebrazione delle elezioni e nella consacrazione al governo di chi le ha vinte. Ciò non toglie l’importantissima funzione che Monti ha svolto e sta svolgendo per il paese: noi non abbiamo condiviso tutto quello che ha fatto, ma riconosciamo di non aver sbagliato nel sostenerlo”.
A chi gli domanda se il nome di Berlusconi sarà sulla prossima scheda elettorale Alfano risponde “credo di sì”, e poi commenta le ultime mosse del partito di Casini: “non crediamo che il problema sia quello di aggiungere all’album dell’Udc nuove figure, ma quello di dare credibilità ad un progetto politico.
Alfano torna poi a sostenere l’idea avanzata dal Pdl di un piano per abbattere il debito in una legislatura facendolo scendere sotto il 100% nel rapporto con il Pil: “Occorre erigere uno scudo che sia tutto italiano contro lo spread e darsi aiuto con le proprie forze”.
Capitolo riforme. Per il segretario del Pdl “non si può interrompere il percorso di modifica della legge elettorale perché non si trova un’intesa in commissione: se c’è uno stallo occorre andare in Aula. Secondo noi va premiato il partito vincitore con un premio ragionevole ma significativo. Puntiamo a restituire il diritto di scelta agli elettori”.
E ricorda l’accordo fra partiti ed Esecutivo del marzo scorso in base al quale si sarebbe dovuti procedere parallelamente su tre dossier-giustizia: “dopo aver presentato il testo in Aula sull’anticorruzione il governo ora dovrebbe battere altri due colpi sul fronte delle intercettazione della responsabilità civile dei magistrati”.