Si chiama Bee-Green Mobility Sharing, e rappresenta il progetto di mobilità sostenibile che sbarcherà a Napoli durante la prima settimana di settembre. Si tratta del primo car - sharing d’ Italia, e porta con sè una grande novità: la presenza esclusiva di auto elettriche.

La presentazione ufficiale del progetto avverrà mercoledì 5 presso la Mostra D’ oltremare, dopo che due giorni prima avverrà invece l’ inaugurazione del parcheggio di Via Morelli. E’ all’ interno della Mostra di Fuorigrotta, che dal 1 al 7 settembre si terrà il World Urban Forum, una kermesse internazionale sull’urbanizzazione; proprio durante queste giornate, saranno alcuni veicoli di Bee, 15 auto e 30 biciclette per l’esattezza, a garantire la mobilità interna all’ evento.

I “punti di raccolta” per auto elettriche e biciclette nella città di Napoli dovrebbero  essere circa 30. In tutto, Napoli dovrebbe godere della presenza di 200 auto elettriche e centinaia e centinaia di biciclette. E’ dalle zone di Chiaia e del Centro Storico che dovrebbe partire l’ iniziativa: da qui, auto e bici potranno essere utilizzate per diversi percorsi e tragitti, in seguito alla stipula di un abbonamento e grazie all’ attivazione di una card ricaricabile. Enrico Russo, curatore dello start-up di Bee, precisa: “Si tratta di un progetto a capitale completamente privato che metterà a disposizione un servizio di pubblico interesse attraverso il contributo effettivo dei soli abbonati”. L’ abbonato potrà scegliere un veicolo ed utilizzarlo soltanto dopo aver inserito la card. A quel punto, sarà proprio sulla card che verranno addebbitati i costi e le tariffe, vari a seconda del tragitto compiuto; insomma, una sorta di “tariffa a consumo”. La card, ovviamente, potrà essere ricaricata al momento dell’ esaurimento del credito. I mezzi a disposizione sono realizzati da un gruppo di imprese delle quali, a capo, si trova l’ azienda Nhp, specializzata proprio in energie alternative.

Il Bee-Green Mobility Sharing dovrebbe risultare davvero efficace, e soprattutto valido per quanto riguarda la pedonalizzazione del Lungomare e l’ istituzione della Ztl: le automobili e le biciclette, infatti, potranno accedere alle Ztl senza problemi e dunque circolare lungo le zone pedonali. In seguito ad aver testato con attenzione sia il servizio che il software di accompagnamento, l’ obiettivo sarebbe quello di giungere entro la fine dell’ anno a circa 1.000 abbonati.

Il sistema è già stato sperimentato in Corsica, dove la sua funzionalita si è rivelata ottimale:  sono state effettuate infatti ben 15 ricariche tra ristoranti, bar e campeggi. Se all’ interno di un’ isola non ci sono stati problemi, non dovrebbero esserci neanche  all’ interno di una città, dove il tutto dovrebbe funzionare in maniera più semplice ancora.

Di certo l’ impatto sui cittadini napoletani e l’ approccio ad un sistema così ” diverso” rispetto alle “normali” abitudini non sarà dei più semplici; ma, come sostiene Russo: “Si è deciso di puntare sull’elettrico perché si tratta di una mobilità che andrà ad affermarsi con la massima certezza, si tratta solo di determinare i tempi del cambiamento culturale. Napoli è pronta a vivere questa esperienza”!

Fabiana Musolino