FAREAMBIENTE: INTERVENTI E VIGILANZA NO-STOP
Ago 16th, 2012 | Di cc | Categoria: AmbienteFARAMBIENTE ANCHE A FERRAGOSTO BONIFICATA LA ZONA DELLA SCUOLA POERIO: NEL “SALOTTO DI NAPOLI”TOPI, CARCASSE DI ANIMALI IN DECOMPOSIZIONE, BLATTE, CUMULI DI RIFIUTI
IL COMUNE NICCHIA, E INTANTO I TURISTI FOTOGRAFANO “LA PATTUMIERA D’ ITALIA”
FareAmbiente non va in vacanza: i volontari e le guardie ecozoofile del movimento ecologista europeo, coordinati dal responsabile per Napoli e Provincia, Umberto Braschi, continuano ad operare senza sosta sul territorio, eseguendo interventi, anche su segnalazione degli stessi cittadini (3318442202), e svolgendo opera no-stop di vigilanza. Ultima in ordine di tempo, la bonifica radicale eseguita nella zona, tra via Bisignano e via Carlo Poerio e all’interno della scuola materna Poerio, dove é ospitata, nel piano interrato, una onlus che assiste bambini con difficoltà psicomotorie, dotata di un cortile in stato di completo abbandono, usato da mesi come pattumiera dai ragazzi della movida notturna che vi lanciano abitualmente bottiglie di vetro, plastica, piatti, bicchieri, lattine e quant’altro. “Ovviamente, nessuno si è mai preso la briga di istituire una pattuglia serale che controllasse tutto ciò, ma questo è l’ennesimo triste capitolo della nostra città - afferma Braschi - In più nel cortile della scuola vive anche una piccola colonia felina, registrata presso l’Asl di Napoli da un volontario delle guardie ecozoofile di Fareambiente, Carlo Gentile, che nelle sue quotidiane visite per proteggere e rifocillare la colonia, ha notato all’ interno del cortile, carcasse di topi e colombi in stato ormai di putrefazione, oltre a blatte, migliaia di insetti ed anche topi, segnalando subito la situazione alle autoritá competenti”.
“Forse non tutti sanno o fanno finta di non sapere che i gatti hanno una grande utilità sociale: tengono lontani i roditori, tutelando la nostra salute - sottolinea Braschi - Hanno un handicap però: purtroppo non hanno ancora imparato anche a prendere le carcasse e gettarle nei cassonetti”.
“Nonostante le continue sollecitazioni da parte nostra, ed in prima persona del volontario Gentile, non si è avuta alcuna risposta né dal Comune, né dalla Scuola e ancor meno dall’ ASIA, che continuavano a palleggiarsi la responsabilità di chi dovesse almeno eliminare le carcasse in avanzato stato di decomposizione, ovviamente dannose alla salute”.
FareAmbiente ha quindi deciso di agire autonomamente:”abbiamo indossato guanti, preso scopa e paletta e ripulito e bonificato l’intero cortile e l’area circostante” - continua il coordinatore.
“Ci chiediamo - conclude Braschi - come l’Amministrazione cittadina, che dice di essere sensibile all’ambiente ed agli animali e che gestisce quello che da tutti viene definito ‘il salotto della città’ possa lasciare in un tale stato di abbandono e degrado strade che dovrebbero essere il biglietto di presentazione di Napoli e dove i turisti invece trovano e fotografano la ‘pattumiera d’Italia’ “.
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