EMOZIONI OLIMPICHE. 16 GIORNI DI GIOIE, DOLORI, VOLTI
Ago 14th, 2012 | Di cc | Categoria: SportSintetizzare in poche righe le emozioni, le sensazioni trasmesse da Londra 2012 non è facile. Per natura le Olimpiadi sono una manifestazione planetaria che unisce popoli con lingua, cultura, tradizioni differenti accomunati dalla passione per i molteplici sport inseriti nel programma, ma quest’edizione lo è stata più delle altre. Le nazionali iscritte sono state 204 con propri colori, ambizioni, sogni: ben 85 hanno conseguito almeno una medaglia regalandosi un piccolo momento di gloria. A tanti altri non è riuscito, ma l’impegno profuso è stato il medesimo e comunque hanno contribuito ad arricchire un calendario fitto di eventi agonistici. Spesso si sono sovrapposti, ma tutti hanno avuto una buona cornice di pubblico. Spaventoso il colpo d’occhio dello stadio Olimpico sia per le cerimonia (d’apertura e chiusura), sia per le sessioni (mattutine e serali) di atletica leggera. Impressionante anche lo scenario all’ Acquathic Center ed al PalaExcel (scherma, boxe). Da sottolineare anche le migliaia di persone che hanno seguito discipline meno note quali il triathlon, il beach volley, il calcio femminile, il sollevamento pesi, la ginnastica, i tiri. Addetti ai lavori, ma anche curiosi, appassionati nei perfetti impianti britannici siti nell’Olympic Park e non solo. La capitale del Regno Unito ha mostrato un’ottima immagine di se, con panorami mozzafiato e tanto ordine, sicurezza, tranquillità. Nessun episodio di inciviltà, di protesta, è stato registrato dentro e fuori le strutture. Lo stesso non si può dire per il doping che ha avuto pochi casi, ma significativi. Su tutti quello del marciatore Schwazer (oro a Pechino 2008) che ha macchiato la storia azzurra. Pagine italiane cariche, però, anche di belle vicende. Quelle dei 28 medagliati: protagonisti per un giorno delle cronache sportive e non solo. Copertina meritatissima per la scherma con il fioretto femminile che ha dominato la scena individuale e di squadra. Bene anche il team maschile e Diego Occhiuzzi. Uno sport che ha contribuito in maniera importante al bottino tricolore così come fatto dai tiri con la romagnola Jessica Rizzo, Luca Tesconi, Niccolò Campriani e Massimo Fabbrizzi. Bene anche la boxe con Cammarelle, Russo e Mangiacapre. Simpatici il friulano Daniele Molmenti (slalom K1), Rosalba Forciniti (judo), Matteo Morandi (ginnastica). Storico l’oro di Molfetta (taekwondo). Stoico il bronzo di Fontana (mountain bike). A queste note liete s’affiancano i tanti beffardi quarti posti. Schiumano ancora rabbia Tania Cagnotto e Vanessa Ferrari che lamentano giudizi poco lineari, limpidi degli arbitri. Ci sono, poi, i fallimenti del nuoto con nessun podio dalla piscina nonostante le aspettative della vigilia. Pellegrini, Marin, Scozzoli le principali delusioni degli otto giorni di gare in vasca. Male anche l’atletica. Le chance di gloria già ridotte dalle assenze di Howe e Di Martino si sono spente progressivamente con il trascorrere delle ore ed alla fine c’è solo il bronzo del veterano Donato (salto triplo). Nella disciplina regina dei giochi hanno brillato gli esponenti dei paesi africani ed americani. Su tutti la Giamaica con il personaggio Usaint Bolt che ha infiammato la platea sin dalle batterie (100m, 200m, 4×100). Applausi li ha meritati anche Oscar Pistorius, all’esordio tra i normodotati. Ha scritto la storia delle Olimpiadi così come Michael Phelps: 22 medaglie (18 ori). Nessuno come lui ed ora può serenamente dedicarsi ad altro come farà la highlinder Josefa Idem (48 anni a settembre). Tutto questo e tanto altro ancora è contenuto in questo volume nato com’evoluzione del precedente “One World, One Dream”. Un’opera in 52 pagine, divisa in 6 macro capitoli (storia, Londra, impianti, medagliere, Anteprima, il giornale) in cui non mancano accenni di cultura generale legati alla città ospitante.
ANDREA DI NATALE, l’autore. Nato a Napoli il 4 febbraio 1986, ma residente fin dalla nascita a Quarto Flegreo, ho conseguito (93/100) nel giugno del 2004 il diploma di geometra presso l’ITCG Pareto di Pozzuoli. Stare in un ufficio ad elaborare disegni tecnici, ma soprattutto su un cantiere edile non era quello che volevo fare. Fin da bambino la mia passione era lo sport poco praticato (brevi periodi di calcio, taekwondo, basket), ma molto guardato. Né ho viste di partite di calco e basket in tv, poi anche di Gran Premi di Formula 1, il Giro d’Italia ed il Tour de France di ciclismo. Un giorno ho deciso di provare a tramutarlo in lavoro. Così ho iniziato a collaborare con la redazione sportiva del quotidiano Napolipiù che mi ha fatto scoprire un mondo incredibile, composto da tante persone stupende. Grazie a questa testata ho conseguito il tesserino di giornalista pubblicista (aprile 2008). In seguito ho cooperato con l’agenzia di stampa Mediapress per il quotidiano Roma ed il settimanale Tutto calcio Campania divenuto poi Corrierino calcio Campania (dal settembre 2008 al giugno 2011), con il quindicinale Pozzuoli Magazine (dal settembre 2008 al luglio 2012), blog www.voceflegrea.it (dal settembre 2011 all’agosto 2012)
Ho anche ricoperto, diverse volte, il ruolo di addetto stampa: Pallacanestro Pozzuoli femminile (dal dicembre 2007 all’aprile 2011), Nuova Dicearchia Pozzuoli basket maschile (dal settembre 2008 all’aprile 2011), Pontano Basket Napoli maschile (dal settembre 2009 all’aprile 2011), Highlights Summer League di basket maschile (giugno 2008), Coppa Italia Uisp di basket (maggio/giugno 2009) Memorial Della Moglie di basket (gennaio 2010), Torneo Amatoriale Montese di calcio a 5 (febbraio/luglio 2012).
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