GENITORI “SMEMORATI”?…. RICORDO LONTANO CON IL ” MEMORY BABY”

Ago 14th, 2012 | Di cc | Categoria: Spazio ai Ragazzi

Bambini “dimenticati” sui sedili posteriori delle proprie automobili? Di casi del genere ce ne sono stati tanti, putroppo. Tante  sono state le  vite di bimbi distrutte a causa di questo “errore” da parte dei propri genitori.

In Italia ricordiamo in particolare un episodio risalente al 1998, uno dei primi:  un bambino di 18 mesi venne completamente dimenticato dal proprio papà in auto in una calda giornata di luglio; lasciato lì per ben 6 ore morì disidratato presentando anche delle pesanti ustioni sul proprio corpo. Ma casi drammatici del genere, dei quali siamo venuti a conoscenza, non riguardano soltanto l’ Italia. Ricordiamo episodi simili avvenuti in Francia, in Belgio, in California..ed in molti altri paesi più o meno distanti dall’ Italia. Si tratta, dunque, di un fenomeno tanto strano quanto comune!

Certo, apprendere notizie come queste lascia letteralmente a bocca aperta. Come si fa a dimenticarsi del proprio figlio? Come si può  scendere dalla propria auto senza ricordarsi della sua presenza? Com’ è possibile tutto ciò? Inutile ed invano tentare di “giustificarsi” o di “nascondersi” dietro a scuse quali stress, insonnia o stanchezza; quando si tratta dei propri bambini non c’è scusa che tenga!

In ogni caso, è partita da un un ferroviere in pensione, inventore per passione, l’ idea di escogitare e brevettare un metodo affinchè eventi del genere non si verifichino più: l’ uomo è Felice Giudice, di Santa Marina. La sua nuovissima e invenzione ha il nome di “Memory Baby”  e si tratta di un microchip da installare all’ interno della propria auto. Il sistema è a led rossi lampeggianti e presenta, inoltre, una voce registrata sul circuito integrato al microchip. Lo scopo di questo sistema è, appunto, quello di evitare che ci si dimentichi dei propri figli in auto una volta terminato il tragitto.

Ad avvisarci della presenza o meno del bambino, sarà, appunto, la voce registrata: “Stai per viaggiare con un bimbo a bordo”. Questa la voce che ciascuno di noi dotato di Memory Baby potrà ascoltare ogni volta che  sarà seduto in auto, dopo aver acceso il motore. “Ricordati di prendere il bimbo nel seggiolino”. Questa, invece, la frase che verrà pronunciata ogni qualvolta il motore della macchina verrà spento, a viaggio terminato.  In ogni caso, comunque,  se l’automoilista dovesse scendere dal proprio autoveicolo non “prelevando” il proprio figlio, scatterà il suono di un allarme.

Incredibile trovata da parte di Giudice, eppure giudicata dai “distratti” assai utile, soprattutto in periodi del genere, quando il caldo potrebbe “dare alla testa”. Il prototipo di Memory Baby già è stato fatto, adesso bisogna soltanto che una casa automobilistia omologhi il modernissimo sistema di sicurezza.

Fabiana Musolino

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