SAPRI: DON LUGI MEROLA ED ENZO MASSA PREMIATI PER LA LORO ATTIVITA’ GIORNALISTICA E l’IMPEGNO NEL SOCIALE
Ago 9th, 2012 | Di cc | Categoria: Politica
La presentazione del libro “ I colori dell’inferno”, di Antonio del Monaco, ha dato l’opportunità al consigliere nazionale dell’ordine dei giornalisti, Salvatore Campitiello, di procedere alla premiazione di due giornalisti presenti alla manifestazione. Il primo ad essere premiato è stato don Luigi Merola, iscritto dal 2008 all’albo dei giornalisti della Campania, al quale l’Associazione Giornalisti della Campania-Valle del Sarno” ha voluto offrire questo riconoscimento per il costante e puntuale impegno per favorire e sviluppare la cultura della legalità. IL giornalista Campitiello nel conferire il premio ha voluto ricordare le collaborazioni con testate importanti, fra cui Repubblica e Mattino, nei quali il sacerdote oltre alla denuncia di episodi criminosi, “ Ha sempre offerto riflessioni forti – ha dichiatato-sui valori del bene comune che devono essere rimessi al primo posto per migliorare una società malata, incapace di intraprendere la retta strada. Un premio, dunque, meritato che tende è privilegiare una comunicazione sociale basata sulla ricerca della verità dei fatti accaduti, e nel rispetto della dignità delle persone. Aborrendo il gossip, produttore di una informazione spazzatura” .
La seconda premiazione, sempre effettuate dal consigliere nazionale OdgSalvatore Campitiello, ha visto la premiazione del presidente provinciale dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti sezione “ L. Lamberti” di Salerno, Vincenzo Massa. Le motivazioni del premio al giornalistia, iscritto da 15 all’albo dei giornalisti della Campania, sono riferiti all’attività di comunicazione svolta in maniera costante in favore dei disabili salernitani.
“In un momento così difficile dove sul dolore si costruiscono programmi televisivi per fare audience, -ha rimarcato il Consigliere nazionale dell’Ordine dei giornalisti-decidere di premiare chi scrive per difendere valori e persone in difficoltà è un bel messaggio per quanti abbagliati dai riflettori dimenticano che molto spesso anche a fari spenti si può fare una buona informazione”.