E’ ufficiale ormai la notizia che la finale di Coppa Davis tra Italia e Cile verrà disputata a Napoli. Ci si contenderà la permanenza nel World Group della Coppa Davis 2013. Per l’ occasione verrà costruita una vera e propria Arena del tennis sul lungomare di Napoli, che prevede la costruzione di uno stadio, insieme all’ allestimento di un “villaggio”, messo a punto per l’ occasione.

Il si della Sovrintendenza ai Beni architettonici, che darà il via ai lavori per la realizzazione di questo progetto, dovrebbe arrivare in queste ore.  Il sovrintendente Stefano Ghizzi, sarà il coordinatore del piano; poche ore fa Ghizzi ha affermato di aver ricevuto soltanto venerdi scorso il progetto completo del tutto: bisognerebbe quindi studiarlo per bene prima di pronunciare il fatidico “si” che darà il via ai preparativi per l’ Arena. Nel frattempo, comunque, l’ organizzazione dell’ evento sportivo pare stia procedendo alla grande.

La data di collaudo del campo è prevista per il 20 agosto; il 6 si avrà l’ acquisizione effettiva dell’ area per l’ arena e poi.. al via con l’ attesissima realizzazione dei lavori! I tempi sono brevissimi, ed i ritmi dovranno essere serrati. Il progetto dello stadio del tennis, realizzato dall’architetto Fabio Cassalini, ha già ottenuto l’ approvazione da parte della commissione di edilizia integrata del Comune. La struttura, a ferro di cavallo, conta di avere due immense tribune con ben 4.000 posti a sedere. Dovrebbero essere apportate delle modifiche, comunque, a quella che era l’ idea del progetto iniziale: per salvaguardare le lunghe passeggiate dei pedoni a Via Caracciolo, ad esempio, si pensa di spostare il complesso sportivo verso la Villa; inoltre, la struttura dovrebbe essere “alleggerita” per poter creare un senso di “apertura” verso la città; l’ altra richiesta specifica è giunta da parte dei vigili del fuoco: si tratta di vie di fuga al di sotto delle gradinate dello stadio, che dovrebbero poi essere coperte da gigantografie rappresentanti immagini di Napoli. Terminati i lavori inerenti alla palazzina del tennis, poi, per quanto riguarda l’ allestimento del “villaggio” se ne parlerà dal 6 al 12 settembre: poco prima, quindi, che la Coppa Davis abbia inizio. Un progetto molto ricco ed assai vasto, insomma, quello che andrà a toccare il lungomare di Napoli, ormai luogo di grandi idee ed innovazioni.

Il costo di tutto ciò? Pare che ben 180mila euro siano stati spesi per l’ arena; per quanto riguarda la manifestazione sportiva nel suo complesso, invece, si parla di cifre altissime: circa 380mila euro serviranno affinchè l’ evento abbia una riuscita perfetta. Di queste spese non se ne occuperà affatto il comune: il tutto avverrà a carico dell’ organizzatore dell’ evento, il Tennis Club Napoli. I biglietti per assistere ai veri e propri match stanno andando letteralmente a ruba: è possibile comprare l’ abbonamento, oppure il biglietto singolo. Circa 400 abbonamenti on line sono stati venduti soltanto in tre giorni: i costi degli abbonamenti, escluse le prevendite, sono di  99 euro per la tribuna numerata inferiore, e di 66 e 45 per quella superiore con posto unico. Variabile dai 22 ai 44 euro, invece, il prezzo di un biglietto singolo, che permetterà di accedere ad uno solo degli incontri sportivi.

Luigi De Magistris, ringraziando la Sovrintendenza, spera di realizzare un ottimo lavoro: “La Coppa Davis sarà un evento straordinario, un colpo d’occhio che farà il giro del mondo.” Queste le parole del sindaco. Anche il presidente del Tennis Club, Luca Serra, si aspetta grandi cose da quest’ evento, ed in particolare tanta partecipazione da parte di tutti gli amanti e gli appassionati di questo sport. L’ ultima volta che la Coppa Davis venne disputata a Napoli risale al 1995: sono trascorsi, dunque, ben 17 anni. E’ Grande l’ ansia ed è enorme l’ attesa per il grande evento, che ancora una volta porrà la città di Napoli sotto i riflettori… e che ancora una volta coinvolgerà tutti gli abitanti della città, che si impegneranno affinchè emerga una splendida immagine della città di Napoli…l’ immagine che merita! 

Fabiana Musolino