Secondigliano: i carabinieri di Napoli fermano componente gruppo camorristico “Vanella Grassi”. Il 5 luglio aveva sparato contro i carabinieri per coprirsi la fuga
Lug 23rd, 2012 | Di cc | Categoria: MunicipalitàQuesta mattina, a Napoli, i carabinieri del nucleo operativo della compagnia Stella e del nucleo radiomobile di napoli hanno sottoposto a fermo Giannino Virginio, 19 anni, residente a Napoli, già noto alle forze dell’ordine, ritenuto esponente del gruppo camorristico “Petriccione – magnetti” al momento contiguo al clan camorristico dei “Di Lauro” operante nel quartiere di secondigliano.
Il giovane e’ stato raggiunto da un decreto di fermo emesso in data odierna dalla direzione distrettuale antimafia di napoli poiche’ ritenuto responsabile del tentato omicidio di carabinieri aggravato dall’aver agito per favorire le attività di un clan. Nel corso di indagini condotte dai citati nuclei e’ emersa la piena responsabilita’ del 19enne che per sottrarsi all’arresto, durante un inseguimento, aveva sparfato 2 colpi d’arma da fuoco contro militari del nucleo radiomobile, fortunatamente senza colpire nessuno, riuscendo poi a far perdere le tracce. Più in dettaglio, a notte del 5 luglio era giunto al pronto soccorso dell’ospedale San Giovanni Bosco un 16enne di secondigliano già noto alle ffoo al quale i sanitari avevano riscontrato una ferita d’arma da fuoco al gluteo sinistro guaribile in 10 giorni. Il giovane nell’immediatezza aveva dichiarato che in via Labriola, mentre camminava nei pressi della “Vela Celeste” era stato avvicinato da 4 sconosciuti che senza apparente motivo gli avevano sparato alcuni colpi d’arma da fuoco dandosi subito alla fuga. Successivamente, durante i controlli dei cc nella zona ove era avvenuto il ferimento, i militari dell’arma avevano notato 6 persone, 4 in sella a 2 scooter e 2 a bordo di un’auto, che alla loro vista avevano immediatamente invertito il senso di marcia e tentato la fuga. Raggiunti dopo breve inseguimento, il conducente di uno degli scooter e quello dell’auto si erano messi di traverso sulla strada per impedire il passaggio dei mezzi dell’arma e continuare la fuga, 3 a piedi e gli altri 3 sull’altro scooter, sparando 2 colpi d’arma da fuoco per coprirsi la fuga contro i militari dell’arma senza colpire nessuno riuscendo così a far perdere le tracce. Con successiva perquisizione dell’auto abbandonata sul posto i cc avevano rinvenuto un fucile mitragliatore kalashnikov calibro 7,62 con 29 cartucce nel caricatore e colpo in canna e una pistola calibro 7,65 con 10 cartucce nel caricatore e una in canna (arma risultata rubata il 7 giugno a una guardia particolare giurata a Soccavo durante una rapina in banca). Inoltre, vicino ad uno degli scooter abbandonati, era stata trovata anche una pistola calibro 9 con 5 cartucce nel caricatore e con matricola abrasa. Intanto Giannino, dopo le formalita’ di rito, e’ stato associato alla casa circondariale di poggioreale.