”Me tira na friseddhra” sarà il tormentone bandiera dell’estate salentina, da domani nei lidi
Lug 7th, 2012 | Di cc | Categoria: Spazio ai RagazziI lidi delle coste salentine, sia sull’Adriatico che sullo Ionio, all’ora dell’aperitivo, del pranzo, della merenda e della cena trasmetteranno dagli altoparlanti montati in spiaggia e sui patio la nuova canzone del cantautore salentino P40 (al secolo Pasquale G. Quaranta) dal titolo assolutamente esplicito “Me tira na friseddhra” (Ho voglia di una frisella). Il brano ha tutti gli
La semplicità del testo e dell’esecuzione (solo chitarra e voce) rispecchiano perfettamente lo spirito stesso che anima la frisella, pochi e semplici ingredienti in grado però di soddisfare e accontentare gusto e appetito.
Alla base del lavoro di P40 c’è l’osservazione attenta e critica del suo tempo che l’artista cerca di ri-significare nei suoi spettacoli, attraverso un repertorio di brani inediti composto dallo stesso. Incarnando un incontro tra la figura del cantautore e quella dell’attore (il “cantattore”), che insieme convivono sul palco e nelle piazze portando in scena una rappresentazione quasi teatrale, essenziale, a tratti geniale ma nello stesso tempo ricca di improvvisazioni che giocano sugli equivoci e sulle sensazioni del pubblico. P40 appare una sorta di menestrello di corte catapultato nell’età contemporanea dove le corti di un tempo diventano i palchi e i teatri di oggi. La Dieta Med-Italiana (in inglese Med-Italian Diet) è il progetto con cui i giovani salentini, promotori del movimento “Repubblica Salentina”, stanno mettendo in piedi una nuova e incisiva strategia di marketing, capace di tradurre in business l’importantissimo riconoscimento mondiale della dieta mediterranea quale “Patrimonio immateriale dell’umanità” da parte dell’Unesco. L’idea è quella di far comprendere ad inglesi, americani, tedeschi, canadesi e al resto del mondo che l’ultracentenario stile alimentare italiano è in assoluto il regime più indicato per nutrirsi in maniera sana, per prevenire e combattere malattie importanti (ipertensione, arteriosclerosi, diabete, malattie cardiovascolari, obesità, …), per mangiare bene senza rinunciare al gusto e, infine ma non meno importante, per raggiungere la sospirata sostenibilità ambientale. Se questo obiettivo fosse raggiunto, si otterrebbe un notevole incremento della domanda dei nostri prodotti agroalimentari ed un incisivo ed importantissimo aumento del numero di visitatori stranieri interessati a conoscere la nostra cucina. Come dire, commercio e turismo in un colpo solo.