Berlusconi: rafforzare la Banca centrale
Giu 25th, 2012 | Di cc | Categoria: Politica
Il governo tecnico è solo una parentesi, il centrodestra può tornare a guidare il Paese. Così Silvio Berlusconi parlando ai giovani del Pdl a Fiuggi.
“Oggi siamo governati da persone che non abbiamo eletto. Non possiamo utilizzare tranquillamente un mezzo di comunicazione essenziale come il telefono, non possiamo spendere riservatamente i nostri euro, perché oltre i mille euro scatta l’occhio del fisco. Abbiamo una burocrazia invadente che ci vieta ogni intervento sulla nostra casa. Se il Parlamento approva il ddl anticorruzione saremo nelle mani dei pubblici ministeri”.
Le critiche su alcune misure economiche del governo Monti comprendono soprattutto l’Imu: “siamo vessati nei nostri diritti di proprietà a partire dalla la casa di famiglia, vessata da un’imposizione fiscale inaccettabile”.
Berlusconi lancia una provocazione nei confronti dell’Europa: o si rafforza la sua Banca Centrale o la Germania deva uscire dall’euro: “la Bce deve diventare una banca di garanzia finale di tutti i debiti e deve provvedere alla necessità di stampare euro, ma la Germania si oppone. Gli altri Stati dovrebbero unirsi ed imporre alla Germania di uscire lei dal sistema dell’euro”.
Sul fronte interno, conferma che il nome del Pdl “va cambiato. Ho già dentro di me un’idea dopo averne valutate tante, grazie a una serie di sondaggi su molti nomi. Prossimamente dobbiamo decidere di cambiare il nome, perché l’acronimo Pdl non ha più appeal. La nuova denominazione, annuncia, avrà dentro i nomi della nostra religione, in cui ci siano cioè le due fondamenta dell’Italia e della libertà”. E a proposito del segretario del partito: “Alfano ha il consenso di tutti, è intelligente, leale, parla con la testa e con cuore ed entusiasma il pubblico”.
“L’ultimo sondaggio ci dà al 20,6 per cento, molto lontano dal 40,6 del 2009. Ma quegli elettori ci sono ancora, non sono passati con altri partiti, né tantomeno con la sinistra”. L’ex premier riferisce di aver contattato diversi elettori che alle scorse amministrative non sono andati a votare e “nessuno ha minacciato di non votare più per noi se noi saremo uniti, forti e determinati. Ed è quello che intendiamo fare”.
E prosegue: “se io dovessi rispondere a chi mi chiede se oggi io abbia ancora intenzione di dedicarmi alla politica e dedicarmi al Paese, dovrei rispondere in un solo modo: non è un fatto definitivo, sto maturando delle decisioni, ma il modo è questo, ovvero sì, io ci sto ma dovete darmi il 51%”.
“Credo - prosegue parlando della legge elettorale - che, per il frazionamento a cui dobbiamo far fronte, sia preferibile andare a votare con questa legge e credo che con una campagna elettorale ben fatta, basata su pochi e precisi punti, abbiamo la possibilità di vincere ancora e dare vita al governo”.
Capitolo riforme: “per l’elezione diretta del presidente della Repubblica c’è la maggioranza al Senato e credo potremo avere la maggioranza anche alla Camera, visto che gli ex esponenti di An entrati nel Terzo Polo hanno annunciato che su questa materia voteranno assieme a noi: c’è la possibilità che questo avvenga” e conclude dichiarando che il PdL sta trattando con il Pd “per una nuova legge elettorale proporzionale alla tedesca”.
PdL/Domani riunione dei parlamentari italiani ed europei
Silvio Berlusconi ha convocato per domani alle ore 12, presso l’auletta dei gruppi di Montecitorio, la riunione con i gruppi congiunti di Camera, Senato ed Europarlamento del Popolo della Libertà. L’ordine del giorno prevede: ratifica della decisione dell’Ufficio di presidenza sulle primarie; analisi della situazione politica; varie ed eventuali.