Un piano segreto? No, una bufala
Giu 22nd, 2012 | Di cc | Categoria: Politica
Per una volta la macchina del fango di Repubblica- Espresso per sporcare Berlusconi e il Pdl non usa come carburante le intercettazioni (quelle, ora, le sta riservando al altri) ma documenti fantasiosi fatti passare per la strategia elettorale covata in segreto dal nostro presidente. In realtà si tratta di una bufala così improbabile, che persino a sinistra è stata rispedita al mittente con allegato un carico di amareggiata ironia.
Di che si tratta? Una proposta surreale di un simpatizzante del Pdl, Alberto Volpe Pasini, è stata trasformata dalla impastatrice di notizie manipolate, in una specie di “piano segreto” il cui punto forte sarebbe la candidatura a premier di Matteo Renzi, il sindaco di Firenze, sfidante di Bersani alle primarie del Pd. Un’idea geniale (si fa per dire): saremmo così scemi e così poco convinti della nostra proposta da mandare avanti un condottiero della parte avversaria… Robe da matti, anzi da mattacchioni, se fosse la battuta di un comico, ma qui si inquina sul serio la scena politica. Attribuire una simile pensata a Berlusconi non è infatti solo da sprovveduti, la sinistra e la sua classe giornalistica ne è piena, ma è un’operazione da avvelenatori di pozzi.
Lo scopo di questo finto scoop è, anzi era, visto che è stato ridicolizzato, duplice: ingenerare un clima di sospetti nel Popolo della libertà, propalando l’idea di un Berlusconi che mangia i suoi figli; distruggere l’immagine di un uomo di sinistra che può rompere le uova nel paniere a Bersani e agli altri maggiorenti del Pd. L’intento perverso è fallito su tutti i fronti. Èstato prontamente rottamato da Renzi che ha giudicato l’operazione dell’Espresso “uno schifo”. E sbugiardato come un’operazione stupidamente goliardica, e in realtà infamante,da parte di tutti gli esponenti del centrodestra.
La morale? Le pale della macchina del fango hanno lavorato come un boomerang coprendo di ridicolo e di vergogna chi le mette in moto Attenzione però, questa è gente che ci riprova, ce l’ha nella sua natura da falsari, e starà senz’altro escogitando qualche altra patetica patacca.