VIAGGIO NELLA STORIA DEGLI EUROPEI DI CALCIO
Giu 15th, 2012 | Di cc | Categoria: Calcio, Sport
Interventi accomunati da una sola pressante richiesta: “Si consegni lo Stadio a Casoria!”
Antonio Botta
Il 6 Giugno scorso, a cura dell’Assessorato alla cultura, è stato presentato, presso la biblioteca civica di Casoria, il libro di Raffaele Ciccarelli “Più difficile di un mondiale”, che ripercorre la storia del Campionato europeo fino ai giorni nostri. Ha moderato l’incontro il Direttore di Casoria due Nando Troise; sono interventi l’ex calciatore del Napoli Gianni Improta, l’ass. Luisa Marro e l’Autore del volume.
Nel suo intervento introduttivo, Troise, dopo aver ringraziato i convenuti per la loro gradita presenza (vi hanno partecipato, fra gli altri, l’editore Carmine Testa, il prof. Giuseppe Navarra, l’ass. all’ambiente Pasquale Tignola, Antonio Palmentieri, l’avv. Francesco Polizio), ha posto in rilievo la funzione di aggregazione sociale dello sport in generale e del calcio in particolare, rievocando in un “amarcord”,ricco di episodi risalenti al periodo in cui il Casoria calcio competeva a testa alta con squadre più blasonate, i bei tempi andati. Il paragone con l’amaro e desolante presente, caratterizzato da un vuoto deprimente, in Città, dello sport sociale e del calcio in particolare (quello delle strutture private è un discorso a parte) lo ha reso, a tratti, sdegnosamente furente nella denuncia del mancato completamento dei lavori dello stadio S. Mauro, mostrando, a sostegno delle sue infuocate affermazioni, le foto di un servizio pubblicato sul Settimanale che dirige. I Casoriani – ha tuonato – attendono che lo Stadio sia restituito alla Città da ben 13 anni. Ciò – ha proseguito – è scandaloso se si considera che I Paesi confinanti, fra cui Frattamaggiore, si sono dotati di strutture sportive pubbliche adeguate e funzionali, tali da soddisfare la domanda di sport avanzata soprattutto dai ragazzi.
A seguire, l’intervento della prof.ssa Marro, che ha sottolineato “il valore sociologico del libro” , poiché nell’excursus storico dei campionati europei, l’Autore ha delineato anche il contesto sociale in cui essi si sono svolti. Nel rievocare lo sputo di Totti, ha detto che quel gesto, che suscitò un vespaio di polemiche, paragonato alle note vicende scandalose del “calcio scommesse”, nelle quali sono coinvolti diversi calciatori di serie A e B, è da considerare poco grave. L’autore Ciccarelli, dopo aver rimarcato che qualsiasi gesto offensivo, violento e volgare deturpa il volto dello sport, ha evidenziato che nel suo libro sono tracciati percorsi di memoria con l’intento di esaltare i valori del calcio. Si è poi soffermato sul titolo, spiegando che nei campionati europei avvengono sorprese che è più difficile che accadano a livello mondiale. Ad esempio, nel 2004 nessuno prevedeva che a vincere la competizione fosse la Grecia.
Gianni Improta ha ripreso l’argomento dello stadio S. Mauro, stigmatizzando il degrado in cui versa; ha spiegato, poi, che gli impianti sportivi sono fondamentali per i giovani, perché in queste strutture, essi vengono aiutati a riattivare e a riorganizzare le loro energie, a incanalarle verso obiettivi importanti per la loro vita, concernenti la crescita fisica, emotiva, umana e sociale. Ha concluso spronando gli Amministratori locali a darsi da fare per una ristrutturazione in tempi congrui dello Stadio, dopo aver citato i nomi di alcuni calciatori casoriani da lui allenati: Caffarelli, De Rosa e Zunico. E’ seguito il dibattito, nel quale sono intervenuti l’editore Testa e Palmentieri, i quali hanno ribadito la necessità per i ragazzi di Casoria di luoghi dove sia possibile vivere esperienze di aggregazione, momenti di fatica fisica, di agonismo e di sano divertimento.