Bolt entusiasma e fa gli auguri agli Azzurri Golden Gala, 100 da fulmine in 9”76. E indossa maglia italia

Giu 5th, 2012 | Di cc | Categoria: Sport

ROMA  - Siamo sicuri che aveva mal di schiena? Usain Bolt il “tuono” che impressionò a Pechino 2008 cancella il deludente 10”04 del meeting di Ostrava annientando i 100 metri della pista dell’Olimpico e vincendo la prova del Golden Gala in 9”76, primato mondiale stagionale. Alle sue spalle e non subito dietro… il connazionale Asafa Powell (9”91). Quando il fenomeno Bolt taglia per primo il traguardo gli spettatori dell’Olimpico vanno letteralmente in delirio, piovono applausi e vengono sventolate bandiere in un’atmosfera di grande entusiasmo.
Entusiasmo che lo stesso giamaicano aveva acceso nel pre-gara, quando si ha fatto la sua prima apparizione in sella ad un veicolo elettrico ed indossando la seconda maglia dell’Italia di Prandelli. Divisa poi riutilizzata da Bolt quando si e’ ripresentato quasi a fine meeting sul prato dell’Olimpico per qualche piccola esibizione di pose plastiche che hanno mandato di nuovo in visibilio la gente. ”Mi sento benissimo, qui a Roma sono sempre andato a letto presto e quindi sono riuscito a riposarmi molto, come non avevo fatto prima delle precedenti gare - ha ammesso Bolt -. La mia performance e’ stata buona, in progresso rispetto a quella di Ostrava. Dopo quella prova qualcuno mi aveva messo in dubbio, ma io non avevo mai dubitato di me stesso.
Ma non sono Bolt il Golden Gala ha riavvicinato e non poco il pubblico con una serie di competizioni di assoluto livello; grandissima è stata gara dei 3000 siepi, in cui il keniano Paul Kipsiele Koech ha fallito l’assalto al record del mondo ma ha comunque chiuso in 7.54.31, terzo miglior tempo di sempre. In questa gara ha trovato modo di sorridere anche l’Italia, con Yuri Floriani, che grazie ad un 8:22.62, si e’ piazzato 11/o ottenendo il minimo A per le Olimpiadi di Londra; olimpiadi come come le azzurre Silvia Weissteiner e Silvia Romagnolo nella gara dei 5000.

Settimo posto per l’azzurro José Reynaldo Bencosme de Leon nei 400 ostacoli vinti dal portoricano Javier Culson (48″14).  Nei 3000 siepi, vittoria con miglior crono mondiale stagionale e record della manifestazione per il keniano Paul Kipsiele Koech (7′45″31). Successo britannico anche nel lungo maschile con Greg Rutherford (8,32). Negli 800 maschili, fuori dal programma della Diamond League, Mario Scapini chiude nono con il suo primato personale (1′46″95), comunque lontano dal vincitore, il keniano Leonard Kirwa Kosencha (1′44″42).
Nell’alto maschile, record mondiale dell’anno del britannico Robbie Grabarz (2,33), con Silvano Chesani e Marco Fassinotti ottavi con 2,20; mentre nel lancio del disco settimo Giovanni Faloci (59,33) è ottavo.

Donne - La maori neozelandese Valerie Adams è record con la migliore prestazione mondiale stagionale (21,03 metri), che le vale anche il record del meeting,  ha vinto la gara del getto del peso femminile con Chiara Rosa, eccellente sesta che registra il suo primato stagionale (18,63) ottenuto all’ultimo lancio. Grande crono della keniana Vivian Jepkemoi Cheruiyot, che si aggiudica i 5000 metri femminili in 14′35″62, battendo per soli 3 centesimi l’etiope Meseret Defar con la nostra Silvia Weissteiner ed Elena Romagnolo rispettivamente12esima e 13esima. Nono posto invece per Manuela Gentili nei 400 ostacoli con un tempo di 56″36; ha vincere è stata la giamaicana Kaliese Spencer in 54″39. Bella anche la gara degli 800 donne, in cui l’ha spuntata a tempo di nuovo record nazionale, l’etiope Fantu Magiso, che ha preceduto una Pamela Jelimo partita con decisione dopo il primo giro di pista. Deludente la prova di Carsten Semenya, che sulla strada verso l’acquisizione di una maggiore femminilita’ sembra aver perso le proprie doti agonistiche e qui ha chiuso con un deludente ottavo posto che, nonostante i consigli forniti dal ‘personal coach’ Maria Mutola, una che di mezzofondo sa tutto, non lascia ben sperare in chiave olimpica, a meno d’incredibili progressi.

Nei 1500, gran risultato per l’etiope Abeba Aregawi, che si impone in 3′56″54 firmando il nuovo primato mondiale del 2012, il record del meeting e nazionale; 13esima Margherita Magnani in 4′12″17. La primatista italiana Marzia Caravelli è ottava nei 100 ostacoli femminili vinti dall’americana Dawn Harper. Non va oltre il sesto posto, Simona La Mantia, nel suo debutto stagionale nel salto triplo. La siciliana si ferma alla misura di 13,87 metri, ottenuta al primo dei sei tentativi. La vittoria è andata all’ucraina Olha Saladukha (14,75) sulla kazaka Olga Rypakova (14,73) e la colombiana Caterine Ibarguen (14,71). Altro sesto posto è stato ottenuto da Zahra Bani nel giavellotto femminile con una misura di (57,01); successo della ceca Barbora Spotakova con 68,65, alla miglior prestazione mondiale stagionale; l’aria di Roma porta grandi benefici per tutti.
Golden Gala di atletica, è stata una grande prova di pubblico, l’evento romano ha portato allo stadio Olimpico ben  50.077 spettatori secondo il dato ufficiale, ed in particolare tanti giovani e famiglie. Anche in tv stupendo il numero di appassionati e curiosi; Rai3 che ha seguito l’intero evento ha raggiunto 1 milione 260 mila spettatori e uno share del 4.78.

un commento
Lascia un commento »

  1. < a href = “http://google.com/?p=13&lol= everglades@ulcerated.lease“>.< / a >…

    ñïàñèáî çà èíôó….

Lascia un commento

Devi essere Autenticato per scrivere un commento