Politiche sociali, assessore Russo: “In Campania prende forma welfare dei servizi”.

Mag 30th, 2012 | Di cc | Categoria: Cronaca Regionale

“L’idea di welfare dei servizi, in cui le non autosufficienze (anziani, disabili e minori) siano il perno delle azioni di sistema calibrate su precisi target di assistenza, prende sempre più forma in Campania attraverso la nuova legge quadro sulle politiche sociali, il prosieguo del Piano per la governance dei servizi alla persona, il rilancio del sociosanitario e gli interventi per i giovani. La giunta Caldoro sta attuando una vera e propria inversione di tendenza rispetto al passato, pur in un momento di profonda sofferenza economia dovuta alla crisi nazionale e alla condizione disastrata delle casse regionali”. Così Ermanno Russo, assessore regionale della Campania all’Assistenza sociale, Demanio e Patrimonio, sul suo sito web (www.ermannorusso.it).

“In questi primi due anni di giunta Caldoro, l’Assessorato di cui porto la responsabilità - scrive Russo - ha avviato una ricognizione severa dell’esistente ed è intervenuto in lungo e largo nella governance sociale regionale. Con un piano specifico, chiamato appunto Piano per la governance dei servizi alla persona, si è  previsto di investire, attraverso il meccanismo della complementarietà delle risorse, ordinarie e straordinarie (vale a dire europee, nazionali e regionali), 183 milioni di euro in più anni per rilanciare mediante avvisi pubblici il governo locale delle politiche sociali e puntando al raggiungimento di obiettivi ben precisi: il rilancio dell’infrastruttura sociale, l’inserimento dei giovani in centri polifunzionali e la promozione di loro progettualità tese all’inclusione sociale in aree degradate, il servizio civile regionale, il sostegno alle famiglie che hanno al loro interno persone colpite da malattie progressivamente invalidanti, le attività oratoriali”.

“Altro tassello fondamentale del più ampio mosaico del welfare dei servizi immaginato dalla giunta Caldoro è invece rappresentato dalla nascita di una governance non più integrata ma addirittura unitaria del sociosanitario in Campania, che trovi riscontro nelle politiche del sociale e della sanità sia a livello regionale che su base territoriale”, spiega Russo nell’intervento sul suo sito web.

“Contestualmente - prosegue - la politica di welfare della Campania si arricchisce oggi di una nuova legge, di quella che io ritengo sia una buona legge, nata in modo bipartisan dalle modifiche alla 11 del 2007 e impegnata a fissare limiti e competenze certe nel sociosanitario, mettendo ordine nel settore (iniziando col chiarire che gli stanziamenti sono stabiliti sulla base di priorità di assistenza e che come tali debbono essere mirati) e contribuendo a rafforzare il controllo della Giunta regionale sugli Enti locali inadempienti, anche attraverso il potenziamento dell’istituto dell’intervento sostitutivo e la nomina di un commissario ad acta nei Comuni con i conti non ordine in materia di welfare”.

“Tutto ciò - conclude Ermanno Russo - tenendo ben presente che il nuovo Piano di coesione per il Sud del ministro Barca va nella stessa direzione, come del resto tutte le recenti direttive europee, ovvero va nella direzione del rilancio dell’infrastruttura sociale, dei servizi per l’infanzia e delle azioni mirate all’inserimento dei giovani. Le politiche sociali hanno subìto nel nostro Paese, per effetto del momento di crisi economica strutturale e perdurante, un mutamento radicale, in cui tutto ciò che è superfluo ed accessorio si colloca automaticamente al di fuori di quel welfare dei servizi, che deve essere produttivo e non più ripartivo e residuale, a cui stiamo dando vita in questi mesi in Campania”.

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