CALDEROLI RIPROPONE LA CASTRAZIONE CHIMICA PER GLI STUPRATORI
Lug 13th, 2009 | Di cc | Categoria: Cronaca NazionaleDopo il caso dello stupratore seriale torna d’attualità il tema della castrazione chimica . Ricordando che è in uso in molti paesi del mondo , il ministro per la semplificazione Calderoli ha rilanciato la sua proposta , prendendo atto con soddisfazione che anche il mondo scientifico è orientato in tal senso . Lo psicologo Francesco Bruno , infatti , ha rilevato che se il Bianchini arrestato a Roma fosse stato sottoposto , quando incappò nella prima denuncia di stupro , alla castrazione chimica , non sarebbe ricaduto nella tentazione. Secondo il professor Bruno , apprezzato ed ascoltato consulente di magistratura e forze dell’ordine, il fatto che nello stupratore arrestato coesistano impulsi sessuali incontrollabili, pensieri ossessivi e compulsivi , è la dimostrazione evidente che una cura , giunta anche fino alle estreme conseguenze , avrebbe potuto impedire la reiterazione del reato . Quanto all’aspetto politico della questione il ministro Calderoli ha correttamente invitato tutti a non enfatizzare la collocazione politica dello stupratore arrestato perché , ha detto , “una mela marcia può capitare a chiunque” e male ha fatto Marino , per motivi di polemica precongressuale , a imputare al suo partito, il PD, una mancanza di controlli .