Grande partecipazione alla mobilitazione unitaria delle Organizzazioni Sindacali per denunciare il collassodella Sanità in Campania

Apr 21st, 2012 | Di cc | Categoria: Cronaca Regionale

Si è svolta stamattina a Napoli la preannunciata mobilitazione indetta unitariamente da tutte le Organizzazioni Sindacali della dirigenza e del comparto che si è articolata con un presidio unitario ed una catena umana dei lavoratori e delle lavoratrici della sanità che hanno circondato il palazzo della Giunta Regionale in via Santa Lucia.

 

La massiccia partecipazione degli operatori della sanità è la dimostrazione di quanto grave sia la situazione in cui versa in Campania il Sistema Salute ed anche delle drammatiche ricadute che il Piano di Rientro sta determinando sulla cittadinanza e sui lavoratori del Servizio Sanitario Regionale.

 

I lavoratori adesso si attendono quale atto di responsabilità politica ed amministrativa, a fronte del “colpevole disinteresse” della Struttura Commissariale, che il Presidente On. Caldoro e le forze politiche manifestino una inversione di tendenza fornendo adeguate risposte alle seguenti richieste avanzate unitariamente dalle OO.SS.:

 

·        la definizione degli atti aziendali e delle dotazioni organiche;

·        nuove relazioni sindacali per definire un patto della salute da affiancare al piano di rientro dal debito nel rispetto dei diritti inalienabili dei cittadini e dei lavoratori;

·        la stabilizzazione e la regolarizzazione dei lavoratori con contratto di lavoro precario;

·        fine delle gestioni commissariali;

·        il ripristino della contrattazione aziendale.

 

A fronte di questa straordinaria e storica mobilitazione unitaria di tutte le Organizzazioni Sindacali della dirigenza e del comparto, le stesse confermano lo stato di agitazione.

 

Le Organizzazioni Sindacali, inoltre, preannunciano nuove iniziative, che si concluderanno entro la fine del mese di maggio, al fine di sensibilizzare i cittadini circa la situazione di insostenibilità in cui versa la sanità in Campania, senza escludere il ricorso ad uno “sciopero regionale” come ultima istanza in assenza di riscontri a quanto denunciato e richiesto.

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