FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL RACCONTO AUDIOVISIVO E GIORNALISTICO - CITTA’ DI CASSINO

Apr 18th, 2012 | Di cc | Categoria: Spettacoli e Cultura

Ricco il menu della seconda giornata della kermesse cassinate.

Dal conflitto multirazziale al reportage di guerra, per concludere con i giovani di Youth Press Italia e il racconto dell’inviato Tg1 Pino Scaccia.

 

 

 

 

Fra gli eventi di maggior interesse nella seconda tappa del festival Conflitti, a Cassino, tre incontri con esponenti delle forze armate e degli uffici stampa militari di tutto il mondo.

Dal racconto fotografico dei conflitti in Iraq e Afghanistan in apertura, la giornata si è poi sviluppata intorno alla figura dell’inviato di guerra.

Due dibattiti a base di reportage e giornalismo fotografico hanno occupato l’intera mattinata del 14 aprile. Il primo a cura del professor Giovanni Curtis, che ha moderato il dibattito con la scrittrice polacca Helena Janeczek e Roberto Molle, della Pro Loco di Cassino.

Stessi contenuti nel successivo workshop condotto da Monica Crisci, dello staff del festival Conflitti. Protagonisti l’addetto stampa della U.S.A. Army Patrick Vankirk, il maresciallo Giulio Sierchio dell’esercito italiano e Esmaeli Qorbanali, presidente dell’associazione Acafi.

Di quest’ultimo la ricca testimonianza della realtà afghana successiva al conflitto bellico degli scorsi anni. Le vicende e le condizioni di vita dei bambini in Iraq all’indomani della caduta di Saddam Hussein, come dei piccoli afghani reduci dal regime talebano, al centro del materiale offerto dall’ufficiale Vankirk.

Dal triste sguardo dei bambini in Medio Oriente alle altrettanto crude immagini di guerra degli inviati accorsi a Cassino nel pomeriggio di sabato 14.

La biblioteca comunale la sede dell’incontro dei giovani con gli esponenti di Youth Press Italia – l’associazione che dà voce alle esigenze dei freelance e precari del giornalismo attuale.

Simone d’Antonio, presidente, insieme a Michele Giustiniano, segretario generale Ypi, hanno focalizzato l’attenzione del pubblico sulla figura dell’embedded. Il nuovo ruolo dell’inviato in zone di guerra è stato descritto in maniera sintetica dallo storico inviato del Tg1 Pino Scaccia, nella conferenza dal titolo “I giovani giornalisti e il racconto dei conflitti”.

Dibattito impreziosito dall’apporto del comandante Michele Carosella (ufficio stampa Marina Militare italiana), dei giornalisti freelance Mirko Polisano, Alessandro Doranti e Francesco Gravetti (il Mattino).

Molte voci, una sola tematica. Per terra e per mare il conflitto raccontato da diversi punti di vista.

Lascia un commento

Devi essere Autenticato per scrivere un commento