La Parola di oggi
Apr 16th, 2012 | Di cc | Categoria: ReligioneLA PAROLA DI OGGI
17 aprile 2012
Martedì
S. Aniceto papa
II di Pasqua (B) - II
PREGHIERA DEL MATTINO
Dio, mio Padre!
Mi risveglio a te in quest’ora mattutina, o mio Dio.
La prima parola che esce dalla mia bocca è: Dio, mio Padre! La mia prima gioia è che tu esista e che tu sia mio Padre. Tutto quello che ho e che sono proviene da te. A chi dovrei appartenere se non fossi tuo?
Tutto è opera tua. Anche, che tutto sia santificato perché tu sia adorato!
Tutto quello che ho e che sono non serva che a compiere la tua volontà.
Padre, sono tuo oggi e sempre. In me e in tutto quello che mi appartiene, sia fatta la tua volontà!
ANTIFONA D’INGRESSO
Rallegriamoci ed esultiamo, diamo gloria a Dio, perché il Signore ha preso possesso del suo regno, il nostro Dio, l’Onnipotente. Alleluia. (Ap 19,7.6)
COLLETTA
Concedi al tuo popolo, Dio misericordioso, di proclamare la potenza del Signore risorto, perché in lui, sacramento universale di salvezza, manifesti al mondo la pienezza della vita nuova. Per il nostro Signore Gesù Cristo…
PRIMA LETTURA (At 4,32-37)
Un cuore solo e un’anima sola.
Dagli Atti degli Apostoli
La moltitudine di coloro che erano diventati credenti aveva un cuore solo e un’anima sola e nessuno considerava sua proprietà quello che gli apparteneva, ma fra loro tutto era comune.
Con grande forza gli apostoli davano testimonianza della risurrezione del Signore Gesù e tutti godevano di grande favore.
Nessuno infatti tra loro era bisognoso, perché quanti possedevano campi o case li vendevano, portavano il ricavato di ciò che era stato venduto e lo deponevano ai piedi degli apostoli; poi veniva distribuito a ciascuno secondo il suo bisogno. Così Giuseppe, soprannominato dagli apostoli Bàrnaba, che significa “figlio dell’esortazione”, un levita originario di Cipro, padrone di un campo, lo vendette e ne consegnò il ricavato deponendolo ai piedi degli apostoli.
Parola di Dio.
SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 92)
R. Il Signore regna, si riveste di maestà.
Il Signore regna, si riveste di maestà:
si riveste il Signore, si cinge di forza. R.
È stabile il mondo, non potrà vacillare.
Stabile è il tuo trono da sempre,
dall’eternità tu sei. R.
Davvero degni di fede i tuoi insegnamenti!
La santità si addice alla tua casa
per la durata dei giorni, Signore. R.
CANTO AL VANGELO (cf. Gv 3,15)
R. Alleluia, alleluia.
Bisogna che sia innalzato il Figlio dell’uomo,
perché chiunque crede in lui abbia la vita eterna.
R. Alleluia.
VANGELO (Gv 3,7b-15)
Nessuno è mai salito al cielo, se non colui che è disceso dal cielo, il Figlio dell’uomo.
+ Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo Gesù disse a Nicodemo: “Non meravigliarti se ti ho detto: dovete nascere dall’alto. Il vento soffia dove vuole e ne senti la voce, ma non sai da dove viene né dove va: così è chiunque è nato dallo Spirito”.
Gli replicò Nicodèmo: “Come può accadere questo?”. Gli rispose Gesù: “Tu sei maestro d’Israele e non conosci queste cose? In verità, in verità io ti dico: noi parliamo di ciò che sappiamo e testimoniamo ciò che abbiamo veduto; ma voi non accogliete la nostra testimonianza. Se vi ho parlato di cose della terra e non credete, come crederete se vi parlerò di cose del cielo? Nessuno è mai salito al cielo, se non colui che è disceso dal cielo, il Figlio dell’uomo. E come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che sia innalzato il Figlio dell’uomo, perché chiunque crede in lui abbia la vita eterna.
Parola del Signore.