Giovanni Paolo II, Suor Faustina e la devozione alla Divina Misericordia

Apr 15th, 2012 | Di cc | Categoria: Religione

Negli anni 1963-67 si svolse a Cracovia il processo informativo relativo alla vita di Suor Faustina Kowalska e alle sue virtù, e nel 1968 iniziò a Roma il processo di beatificazione che si concluse nel dicembre del 1992. La sua causa fu promossa dall’allora Vescovo Ausiliare di Cracovia Karol Wojtyla, che da giovane operaio e seminarista clandestino negli anni ‘40 si fermava a pregare spesso, andando al lavoro nella fabbrica Solvay, nel Monastero, oggi Santuario, di Lagiewniki.

Ed è stato proprio lui, salito al soglio pontificio col nome di Giovanni Paolo II, a scrivere una Enciclica, Dives in Misericordia, la seconda del suo Pontificato (30 novembre 1980), interamente ispirata dalla devozione appresa dall’umile suora. Ed è stato sempre lui che l’ha prima proclamata Beata, il 18 aprile 1993, e successivamente Santa, il 30 aprile 2000, davanti a una folla di oltre duecentomila pellegrini convenuti a Piazza San Pietro.

In occasione della Beatificazione, il Papa ha stabilito che la Festa della Divina Misericordia sia celebrata ogni anno nella prima domenica dopo Pasqua, conformemente a quanto scritto dall’Apostola della Divina Misericordia nel suo “Diario”. Con la canonizzazione di Suor Faustina, la prima del 2000, Giovanni Paolo II ha inserito la Divina Misericordia nel cuore delle celebrazioni del Grande Giubileo, alla vigilia del terzo millennio:

“Al termine del XX secolo, il mondo
sembra più che mai aver bisogno di tale messaggio.

Portatelo nei tempi nuovi come germoglio di
speranza e pegno di salvezza”

(Giovanni Paolo II a Cracovia, 15 giugno 1999)

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