MARCIA E SAGRA LUDOVICIANA, SI E’ CONCLUSO IL MESE DEL BEATO LUDOVICO DA CASORIA ESPEDITO D’ANTO’
Apr 7th, 2012 | Di cc | Categoria: Spazio ai Ragazzi
Come raccontato nell’articolo da me scritto all’inizio del mese di marzo, questi sono stati trenta giorni molto importanti per il turismo religioso della città di Casoria. Infatti si è celebrata la nascita, la vita e la scomparsa del nostro concittadino Arcangelo Palmentieri, poi divenuto il fraticello Ludovico, oggi conosciuto da tutti come il “Beato Ludovico da Casoria”. Evento che ha visto la partecipazione di svariate rappresentanze di enti politici e religiosi, associazioni sportive, culturali e religiose e singoli fedeli che, ognuno nella possibilità dei propri mezzi, ha dato un contributo significativo all’ordine delle suore Francescane Bigie di Casoria che hanno deciso di dedicare per la vita il proprio impegno affinchè gli insegnamenti di P. Ludovico siano ricordati e ripresi nel tempo dai fedeli e dai cittadini di Casoria.
È mia abitudine presenziare di persona alle iniziative di cui scrivo quindi, per documentare questo pezzo, ho deciso di percorrere insieme ai fedeli i circa 19 KM della famosa “Marcia Ludoviciana”.
Evento che si svolge ogni anno nel Marzo Ludoviciano e che consiste nel percorrere, marciando appiedati, un consistente tragitto che va dal monastero di via Nuova P. Ludovico a Casoria alla Tomba del Beato che si trova nella Chiesa di Posillipo dove svolse gran parte della sua attività pastorale.
La marcia ha inizio intorno alle ore 15:00 dopo la celebrazione della Santa Messa, vi prendono parte persone di tutte le età, dai bambini ai più anziani e addirittura si vedono mamme che non rinunciano alla presenza dei neonati in carrozzino. Percepisco già dai primi passi un’atmosfera entusiasmante,noto il viso dei partecipanti esprimere tanta allegria e gioia, e poco importa il fatto che si sta per affrontare un notevole sforzo fisico, quanto il fatto che si sta dando onore alla tanto amata figura del Beato Ludovico.
Dopo aver percorso il tragitto che va da Casoria a Napoli siamo arrivati nei pressi di Piazza Mercato intorno alle ore 17:00, dove è avvenuta una breve sosta per riposare le gambe e approfittare per fare il pieno di acqua e zuccheri distribuiti dai volontari ai partecipanti. Erano tutti molto stanchi e provati ma allo stesso tempo contenti e consapevoli che buona parte del percorso era ormai alle spalle e che ci si avvicinava al traguardo. Ci raggiunge anche il sindaco Carfora che fino a quel momento era assente giustificato perché, di ritorno da Roma dove era impegnato al congresso del suo partito, è stato costretto a convocare una conferenza stampa straordinaria per chiarire la sua posizione in merito agli spiacevoli episodi accaduti la sera precedente ai danni di alcuni consiglieri comunali, ma non per questo ha rinunciato a presenziare, infatti ha subito indossato la fascia tricolore e non ha esitato ad unirsi al corteo per completare la marcia.
Il cammino riprende tra l’entusiasmo evidenziato da canti e cori in favore del Beato e approfitto per avvicinarmi alla madre delle suore Bigie suor Elsi per chiederle come facesse ad essere ancora cosi pimpante dopo aver percorso tanti km e lei, con un sorriso che esprime un’allegria unica, mi risponde dicendomi che quando una cosa la si fa con grande fede la mente è felice e anche se le gambe sono doloranti, in quel momento la sensazione di stanchezza non la si percepisce perché l’allegria e la gioia prendono il sopravvento. Il percorso continua passando per via Marina intorno alle 18:00, il sole comincia a calare e la circolazione delle autovetture si intensifica per l’esodo del sabato sera, ed è proprio in questo momento che non posso fare a meno di notare l’eccellente servizio d’ordine svolto dai volontari della Protezione Civile in perfetta coordinazione con gli agenti della Polizia Municipale e i volontari dell’associazione “Il Carboncino della Fraternità” che hanno saputo tenere insieme e in perfetto ordine le circa trecento persone che hanno marciato, senza mai pregiudicare la loro sicurezza nonostante la marcia si svolgesse tra la circolazione delle autovetture. Intorno alle ore 19:30 il percorso è quasi giunto al termine, si intravede da lontano la Chiesa ai piedi di una considerevole salita, dopo tanto cammino a piedi qualche sorriso si spegne ma gli occhi continuano a brillare, consapevoli di essere giunti al termine e di aver onorato il Beato raggiungendo la sua ultima casa dove ad attenderci c’è la benedizione del parroco e come da tradizione la consegna di un enorme mazzo di fiori poggiato davanti alla Tomba di P. Ludovico dal sindaco Carfora in rappresentanza della fede della città di Casoria.
Torniamo a Casoria in pullman e approfitto per scambiare qualche sensazione dell’avventura appena conclusasi con il presidente del “Carboncino della Fraternità” Vincenzo Cuccurullo che mi racconta un po’ la storia di questo nobile evento ma soprattutto mi sottolinea l’importanza del Marzo di P.Ludovico che si concluderà con la “Sagra Ludoviciana” che si terrà all’interno dell’associazione nei giorni seguenti. Quindi per documentare il tutto non potevo che parteciparvi di persona e siccome noto che mentre scrivo questo pezzo le battute a mia disposizione non sono molte, mi soffermo a raccontarvi l’aspetto che più mi ha colpito assistendo a questi quattro giorni di sagra. Ho incontrato gli stessi giovani che erano presenti alla marcia, gli stessi che avevano dedicato un intero sabato a svolgere volontariato e che hanno saputo animare con tanto entusiasmo anche gli spettacoli organizzati ogni sera. Sono rimasto molto colpito dalla volontà che hanno i giovani del “Carboncino”, perché nella società attuale ragazzi con un cuore cosi sono merce rara e spero di poterli andare a trovare al più presto per poter raccontare ai lettori i dettagli della loro attività che svolgono durante l’anno.