Napoli per il Kosovo: il Comune organizza i Corpi Civili di Pace

Apr 4th, 2012 | Di cc | Categoria: Cronaca di Napoli

Scambio “alla pari” con le associazioni balcaniche per condividere esperienze e pratiche.
Primo progetto del genere promosso da un ente locale italiano.
In autunno a Napoli formazione per azioni di contrasto alla violenza.



Il progetto “Corpi Civili di Pace in Kosovo” del Comune di Napoli è, in Italia, la prima sperimentazione da parte di un’amministrazione locale, per la costruzione dei Corpi Civili di Pace. L’iniziativa vede la collaborazione di due associazioni italiane, Operatori di Pace – Campania Onlus e Ipri - Rete dei Corpi Civili di Pace e tre associazioni kosovare, Community Building di Mitrovica, Association for Peace of Kosovo e Kfos di Pristina.

Ieri in sala giunta del Comune di Napoli, a Palazzo San Giacomo, è stato presentato il progetto con il sindaco Luigi de Magistris, la dottoressa Clara Degni e il presidente degli Operatori di Pace in Campania, Gian Marco Pisa.

«Napoli deve continuare ad essere la capitale dei diritti umani – ha spiegato de Magistris – lo spirito di questa iniziativa non è mettere in primo piano la supponenza Occidentale, ma contaminarsi con esperienza diverse. Questa è Napoli, una città dalla brande identità che accoglie, protagonista nel Mediterraneo. Il Progetto “Corpi Civili di Pace” è un’esperienza concreta anche da raccontare a Napoli attraverso gli scambi culturali tra le associazioni».

L’idea è realizzare scambi, gemellaggi e reti con le associazioni straniere, con la finalità di creare le condizioni di conoscenza e cooperazione che permettano il superamento dei conflitti legati all’integrazione degli immigrati dall’area (in particolare delle popolazioni rom). Scopo del progetto è la risoluzione dei conflitti sociali e culturali in Kosovo e la maturazione di opzioni di “pace positiva” e mutuo beneficio, finalizzati alla costituzione di un Corpo Civile di Pace locale, da impegnarsi per la prevenzione delle violenze post-belliche e sociali nell’area.

Il progetto è stato elaborato e si sta sviluppando adottando metodi e contenuti della educazione non-formale, della educazione peer-to-peer e della ricerca-azione, orientata alla condivisione di concetti, metodologie e pratiche proprie dell’intervento strutturato dei civili disarmati in contesti di conflitto, con compiti di mitigazione della violenza e di prevenzione e di ricostruzione della comunicazione tra le parti.

Il programma è diviso in due fasi, con la prima si è proceduto alla formazione di operatori italiani alle metodologie di ascolto e gestione dei conflitti etnici e con la seconda si è provveduto ad inviare l’equipe, così formata, in Kosovo, nei distretti di Mitrovica, Pec e Pristina, presso le associazioni locali partner con il compito di attivare meccanismi di facilitazione di contatto e rilevazione delle istanze di confronto con la cittadinanza locale, individuando ipotesi di riconciliazione non violenta coerenti con le condizioni sociali dell’area.

Terminato il progetto, l’associazione Operatori di Pace - Campania onlus propone di trasferire l’esperienza acquisita in Kosovo sul territorio napoletano, in termini di metodologia operativa di ascolto dei bisogni e di gestione dei conflitti di comunità e contrasto alla violenza diffusa: i racconti dell’esperienza, i percorsi di formazione e le buone pratiche definite e sperimentate nella realizzazione del progetto saranno, poi, resi disponibili sui siti delle associazioni partner.

Il progetto rappresenta una sperimentazione innovativa, nell’ambito delle politiche di città per la promozione della pace e per una nuova “Napoli capitale dei diritti umani”, verso la costruzione di Corpi Civili di Pace, per un’azione civile, non armata e nonviolenta, di ripristino della fiducia nel post-conflitto e per la trasformazione costruttiva del conflitto in Kosovo. L’iniziativa assume particolare interesse, perché oltre a rivolgersi ad un’area (quella balcanica) verso la quale la Città di Napoli ha, negli anni, sviluppato particolare attenzione.

Il Progetto è finanziato con delibera di Giunta Comunale della Città di Napoli (n. 1029 in data 20 Ottobre 2011) e dello sviluppo del coordinamento tra l’Associazione proponente “Operatori di Pace - Campania” ONLUS e il servizio competente del Comune di Napoli (Servizio Educazione alla Pace e ai Diritti Umani diretto dalla dottoressa Clara Degni).

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