NAPOLI. In prima linea per la ricerca e l’applicazione delle nuove  tecnologie nel campo dello sviluppo sostenibile, il movimento ecologista europeo Fare Ambiente, presieduto dal prof. Vincenzo Pepe, all’Energy Med ha proclamato una dura battaglia contro gli sprechi, a favore dei consumatori tartassati.

Fare Ambiente punta sulla presentazione di un rinnovato ed adeguato piano energetico nazionale, la tutela dei produttori delle plastiche biodegradabili, l’elaborazione di un piano integrato dei rifiuti che consenta alla Regione Campania di uscire dall’annosa emergenza e l’attuazione di politiche concretamente tese alla realizzazione di una mobilità urbanistica sostenibile. Il presidente Pepe durante la presentazione del Rapporto di Fare Ambiente sui Beni Culturali alla Camera dei deputati, ha annunciato l’imminente mobilitazione del movimento sul tema della tutela dei monumenti, patrimonio dell’umanità, sottoposti all’aggressione dell’inquinamento delle nostre città. L’argomento tocca particolarmente Napoli che si prepara all’America’s Cup, con l’arrivo di milioni di turisti da tutto il mondo, con fortissime ripercussioni in termini di mobilità ed inquinamento.

“Un uso ponderato ed attento delle nostre risorse energetiche - afferma Marianna Tartaglione coordinatrice del gruppo di Fare Ambiente all’Energy Med – può moderare l’approvvigionamento di elettricità, contribuendo ad abbassare le bollette”. Le nuove tecnologie permettono una illuminazione perfetta consumando solo 1/4  di quanto viene sprecato con quelle tradizionali. Il comitato scientifico di Fare Ambiente seleziona le tecnologie più innovative che nelle sperimentazioni hanno confortato e rispettato gli standard più affidabili di sostenibilità e tutela dell’ambiente, e conduce una azione di monitoraggio sociale e di pressione politica affinché vengano salvaguardati gli interessi dei cittadini e garantite le tecnologie pulite.