La parola di oggi

Mar 22nd, 2012 | Di cc | Categoria: Religione

23 marzo 2012
Venerdì
S. Turibio de Mogrovejo
IV Quaresima (B) - IV

PREGHIERA DEL MATTINO
Signore, fa’ che oggi io sappia giudicare tutte le cose con un giudizio equo, secondo il tuo pensiero, che io sappia riconoscere tutti quelli che mi mandi, e non limitare la mia fede al conformismo e ai segni esteriori. Concedimi il coraggio di essere tuo testimone per mezzo della parola e del compimento del bene. Resta con me, e non permettere che io mi allontani da te.

ANTIFONA D’INGRESSO
Salvami, o Dio, per il tuo nome, e nella tua potenza rendimi giustizia. Ascolta, o Dio, la mia preghiera, porgi l’orecchio alle parole della mia bocca. (Sal 54,3-4)

COLLETTA
Padre santo, che nei tuoi sacramenti hai posto il rimedio alla nostra debolezza, fa’ che accogliamo con gioia i frutti della redenzione e li manifestiamo nel rinnovamento della vita. Per il nostro Signore Gesù Cristo…

PRIMA LETTURA (Sap 2,1a.12-22)
Condanniamolo a una morte infame.
Dal libro della Sapienza
Dicono [gli empi] fra loro sragionando: “Tendiamo insidie al giusto, che per noi è d’incomodo e si oppone alle nostre azioni; ci rimprovera le colpe contro la legge e ci rinfaccia le trasgressioni contro l’educazione ricevuta.
Proclama di possedere la conoscenza di Dio e chiama se stesso figlio del Signore.
È diventato per noi una condanna dei nostri pensieri; ci è insopportabile solo al vederlo, perché la sua vita non è come quella degli altri, e del tutto diverse sono le sue strade.
Siamo stati considerati da lui moneta falsa, e si tiene lontano dalle nostre vie come da cose impure.
Proclama beata la sorte finale dei giusti e si vanta di aver Dio per padre.
Vediamo se le sue parole sono vere, consideriamo ciò che gli accadrà alla fine. Se infatti il giusto è figlio di Dio, egli verrà in suo aiuto e lo libererà dalle mani dei suoi avversari. Mettiamolo alla prova con violenze e tormenti, per conoscere la sua mitezza e saggiare il suo spirito di sopportazione. Condanniamolo a una morte infamante, perché, secondo le sue parole, il soccorso gli verrà».
Hanno pensato così, ma si sono sbagliati; la loro malizia li ha accecati.
Non conoscono i misteriosi segreti di Dio, non sperano ricompensa per la rettitudine né credono a un premio per una vita irreprensibile.
Parola di Dio.

SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 33)
R. Il Signore è vicino a chi ha il cuore spezzato.
Il volto del Signore contro i malfattori,
per eliminarne dalla terra il ricordo.
Gridano e il Signore li ascolta,
li libera da tutte le loro angosce. R.
Il Signore è vicino a chi ha il cuore spezzato,
egli salva gli spiriti affranti.
Molti sono i mali del giusto,
ma da tutti lo libera il Signore. R.
Custodisce tutte le sue ossa:
neppure uno sarà spezzato.
Il Signore riscatta la vita dei suoi servi;
non sarà condannato chi in lui si rifugia. R.

CANTO AL VANGELO (cf. Lc 8,15)
R. Gloria a te, o Cristo, Verbo di Dio!
Non di solo pane vivrà l’uomo,
ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio.
R. Gloria a te, o Cristo, Verbo di Dio!

VANGELO (Gv 7,1-2.10.25-30)
Cercavano di arrestare Gesù, ma non era ancora giunta la sua ora.
+ Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù se ne andava per la Galilea; infatti non voleva più percorrere la Giudea, perché i Giudei cercavano di ucciderlo.
Si avvicinava intanto la festa dei Giudei, quella delle Capanne.
Quando i suoi fratelli salirono per la festa, vi salì anche lui: non apertamente, ma quasi di nascosto.
Alcuni abitanti di Gerusalemme dicevano: «Non è costui quello che cercano di uccidere?
Ecco, egli parla liberamente, eppure non gli dicono nulla. I capi hanno forse riconosciuto davvero che egli è il Cristo? Ma costui sappiamo di dov’è; il Cristo invece, quando verrà, nessuno saprà di dove sia».
Gesù allora, mentre insegnava nel tempio, esclamò: «Certo, voi mi conoscete e sapete di dove sono. Eppure non sono venuto da me stesso, ma chi mi ha mandato è veritiero, e voi non lo conoscete. Io lo conosco, perché vengo da lui ed egli mi ha mandato».
Cercavano allora di arrestarlo, ma nessuno riuscì a mettere le mani su di lui, perché non era ancora giunta la sua ora.
Parola del Signore.

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