Gaetano Picillo protagonista di un’interessante personale alla Fondazione Giambattista Vico
Mar 22nd, 2012 | Di cc | Categoria: Scuola e Giovani
La dedizione assoluta alla “Napoli più vera, quella della gente di mente e di cuore”, sua adorata città nativa, “capitale d’arte e cultura, ricca di storia e di grandi ingegni” e l’amore incondizionato per la famiglia sono i due grandi motori propulsori che hanno scatenato e sostenuto il fecondo processo formativo artistico del pittore Gaetano Picillo.
Protagonista di un’interessante personale alla Fondazione Giambattista Vico (Complesso Monumentale di San Gennaro all’Olmo e San Biagio Maggiore, via San Gregorio Armeno, 35), Picillo espone i suoi lavori dino al 2 aprile.
Il tratto armonioso e caldo anima i suoi quadri,suscitando in chi osserva emozioni inaspettate, a volte quasi nostalgiche, voli leggeri in un passato più o meno remoto, padre di geni e talenti, simboli della Città.
I suoi ritratti di Giambattista Vico, figura predominante della Napoli europea positiva e prepositiva, e di San Gennaro ,simbolo religioso da secoli di Napoli nel Mondo - l’uno donato alla Fondazione, l’altro acquistato dalla Fondazione stessa per volere del presidente Pepe, grande estimatore del Nostro - hanno conquistato anche gli occhi attenti di Aldo Masullo, Domenico Amirante, Fancesco Rosi, Debabrata Saha, e rimarranno esposti permanentemente nella prestigiosa sede napoletana .
Colpiscono i volti paffuti e sorridenti, solari , un inno alla vita, delle figlie Rosa e Vittoria: il primo e l’ultimo capolavoro,. Mentre dinanzi al leggendario palazzo dei misteri, bagnato dal mare più azzurro, e all’Anticaglia, spaccato del Centro antico, una forza misteriosa sembra trascinarci in una dimensione senza tempo.
Scoperto, lanciato e super premiato da Carlo Postiglione, presidente Megaris, Picillo, ammalia e riesce a conquistare perfino l’osservatore più disincantato, anche grazie alla sapiente scelta dei colori mediterranei e comunque sempre naturali, alla luce di una scelta, tecnica e politica, decisamente ecologista, in fieri già dall’età di 8 anni, portata avanti nella formazione prevalentemente autodidatta e quindi maturata alla luce dell’esperienza . Essa si è rafforzata nel corso di una continua ricerca stilistica, estetica e sostanziale, sostenuta dalle indubbie capacità squisitamente personali , attraverso un percorso artistico fattivamente travagliato, per quanto sostanzialmente legato, ma non confinato, alla pittura figurativa d’impronta tradizionale ma comunque in continua evoluzione .