La sicurezza nell’aria nolana
Mar 22nd, 2012 | Di cc | Categoria: Cronaca RegionaleL’Arma dei Carabinieri, dal mese di febbraio u.s., ha potuto proiettare nei comuni ricadenti nell’area nolana una maggior numero di pattuglie destinate al controllo del territorio, in virtù del recupero di risorse ottenuto dall’importante contributo fornito dall’Esercito nell’attività di vigilanza agli obiettivi sensibili presenti nella città di Nola, nell’ambito dell’Operazione Strade Sicure 4.
L’aspetto quantitativo del rafforzamento è stato vieppiù affiancato dall’ottimo livello qualitativo delle attività condotte, in ragione del netto incremento dei risultati conseguiti dai Carabinieri nella prevenzione e nel contrasto dei reati predatori, che peraltro generano maggiore preoccupazione tra la cittadinanza. Infatti, ancorché si registri un minimo aumento dei reati compiuti nell’area in questione, l’Arma dall’inizio del 2012 ha proceduto all’arresto di 93 persone ( di cui 16 per furto, 5 per rapina, 3 per estorsione e 5 per ricettazione) e alla denuncia in stato di libertà di altre 360 (di cui 29 per furto, 1 per rapina, 4 per estorsione, 37 per ricettazione e 5 per possesso di arnesi idonei a forzare serrature), nonchè al controllo di 9449 persone, di 5397 veicoli e al foto-segnalamento di 232 soggetti, perlopiù di nazionalità straniera (80%), privi di documenti d’identità. In particolare, i militari della Compagnia di Nola hanno recentemente eseguito in Saviano: l’arresto di 3 romeni per furto di inferriate all’interno delle palazzine popolari, nonché di altre 2 persone di Saviano per furto di 30 kg. di rame dentro una palazzina in costruzione; la denuncia a p.l. di 3 soggetti (1 ucraino e 2 di Saviano) per possesso di arnesi utilizzabili per forzare serrature. Un aspetto rilevante che merita di essere sottolineato è quello dell’aumento della sensibilità e della collaborazione della popolazione nolana, che fornisce indubbiamente un importante supporto all’efficace opera di prevenzione e di contrasto svolta dai Carabinieri, oltre a creare le condizioni per una reale “sicurezza partecipata”, ove i cittadini concorrono effettivamente al mantenimento della sicurezza pubblica, divenendo attori e non più meri spettatori dell’affermazione della legalità e della civile convivenza; i risultati conseguiti ne hanno dato la conferma.