La parola di oggi

Mar 19th, 2012 | Di cc | Categoria: Religione

LA PAROLA DI OGGI
19 marzo 2012
Lunedì
S. Giuseppe, sposo della B.V. Maria
IV Quaresima (B) - P

PREGHIERA DEL MATTINO
Caro san Giuseppe, sii per noi un padre. Proteggi la nostra santa madre Chiesa, il corpo di Cristo, come un tempo hai protetto la santa Madre di Dio e il suo Figlio divino. Sostienici in tutte le prove con le tue preghiere.
Per i meriti che ti sei guadagnato prendendoti cura, in Egitto, di Maria e di suo Figlio, intercedi per tutti i rifugiati di oggi, che sono stati banditi dalla loro terra natale. Durante il nostro esilio spirituale, mantieni il nostro cuore nella gioia; aiutaci a fare la volontà di Dio e ad accettare il suo insegnamento, facendo tacere, con spirito sottomesso, la nostra volontà, fino alla nostra ultima ora.
Caro padre, rimani al nostro fianco fino alla fine (che è una rinascita); implora per noi il dono della perseveranza finale, perché, una volta pagato il debito dei nostri peccati, possiamo (in compagnia della Madonna e di te stesso, con gli angeli e con i santi) condividere eternamente la gloria del tuo figlio adottivo che, dopo la sua morte sulla croce e la sua discesa agli inferi, ha voluto farti uscire dal limbo e dalla dimora di schiavitù.

ANTIFONA D’INGRESSO
Ecco il servo saggio e fedele, che il Signore ha posto a capo della sua famiglia. (Lc 12,42)

COLLETTA
Dio onnipotente, che hai voluto affidare gli inizi della nostra redenzione alla custodia premurosa di san Giuseppe, per sua intercessione concedi alla tua Chiesa di cooperare fedelmente al compimento dell’opera di salvezza. Per il nostro Signore Gesù Cristo…

PRIMA LETTURA (2Sam 7,4-5.12-14.16)
Il Signore Iddio gli darà il trono di Davide, suo padre.
Dal secondo libro di Samuele
In quei giorni, fu rivolta a Natan questa parola del Signore: “Va’ e di’ al mio servo Davide: Così dice il Signore:
Quando i tuoi giorni saranno compiuti e tu dormirai con i tuoi padri, io susciterò un tuo discendente dopo di te, uscito dalle tue viscere, e renderò stabile il suo regno.
Egli edificherà una casa al mio nome e io renderò stabile il trono del suo regno per sempre. Io sarò per lui padre ed egli sarà per me figlio.
La tua casa e il tuo regno saranno saldi per sempre davanti a te, il tuo trono sarà reso stabile per sempre”.
Parola di Dio.

SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 88)
R. In eterno durerà la tua discendenza.
Canterò in eterno l’amore del Signore,
di generazione in generazione
farò conoscere con la mia bocca la tua fedeltà,
perché ho detto: “E’ un amore edificato per sempre;
nel cielo rendi stabile la tua fedeltà”. R.
“Ho stretto un’alleanza con il mio eletto,
ho giurato a Davide. mio servo.
Stabilirò per sempre la tua discendenza,
di generazione in generazione
edificherò il tuo trono. R.
Egli mi invocherà: “Tu sei mio padre,
mio Dio e roccia della mia salvezza.
Gli conserverò sempre il mio amore,
la mia alleanza gli sarà fedele”. R.

SECONDA LETTURA (Rm 4,13.16-18.22)
Egli credette, saldo nella speranza contro ogni speranza.
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani
Fratelli, non in virtù della legge fu data ad Abramo, o alla sua discendenza, la promessa di diventare erede del mondo, ma in virtù della giustizia che viene dalla fede.
Eredi dunque si diventa in virtù della fede, perché sia secondo la grazia, e in tal modo la promessa sia sicura per tutta la discendenza: non soltanto per quella che deriva dalla legge, ma anche per quella che deriva dalla fede di Abramo, il quale è padre di tutti noi - come sta scritto: Ti ho costituito padre di molti popoli - davanti al Dio nel quale credette, che dà vita ai morti e chiama all’esistenza le cose che non esistono.
Egli credette, saldo nella speranza contro ogni speranza, e così divenne padre di molti popoli, come gli era stato detto: “Così sarà la tua discendenza”.
Ecco perché gli fu accreditato come giustizia.
Parola di Dio.

CANTO AL VANGELO (Sal 112,7)
R. Lode e onore a te, Signore Gesù.
Beato chi abita nella tua casa, Signore:
senza fine canta le tue lodi.
R. Lode e onore a te, Signore Gesù.

VANGELO (Mt 1,16.18-21.24a)
Giuseppe fece come gli aveva ordinato l’angelo del Signore.
+ Dal Vangelo secondo Luca
Giacobbe generò Giuseppe, lo sposo di Maria, dalla quale è nato Gesù, chiamato Cristo.
Così fu generato Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe suo sposo, poiché era uomo giusto e non voleva accusarla pubblicamente, pensò di ripudiarla in segreto.
Mentre però stava considerando queste cose, ecco, gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa. Infatti il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo; ella darà alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati».
Quando si destò dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l’angelo del Signore.
Parola del Signore.

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