Per conti a zero spese si intendono quei conti correnti che non prevedono né spese di apertura né un canone mensile o annuale. Di solito si tratta di conti correnti gestibili on line. Ma si tratta davvero di conti a spesa zero? Ovviamente no. Se leggiamo con attenzione il foglio informativo scopriremo che si tratta semplicemente di conti senza spese fisse – come il canone o il bollo - ma con spese variabili legate alle operazioni.

Attualmente in Italia si discute sulla possibilità di creare dei veri <a href=“http://www.conticorrenti.net/conto-corrente-zero-spese.html“>conti correnti con zero spese</a> per le fasce sociali svantaggiate, come ad esempio i pensionati che prendono la pensione minima. Ma finché non verranno creati conti correnti di questo tipo – comunque non dedicati a tutti ma solo alle categorie economicamente deboli – sul mercato bancario si troveranno  solo conti correnti più o meno convenienti di altri.

Ma in cosa consiste la convenienza dei conti “zero spese” e quali sono i costi nascosti?

La particolarità di questi conti è quella di non prevedere un canone. E’ in questo senso che che vengono definiti a “costo zero”. Ma attenzione, anche in questo caso non tutto è come sembra: spesso il canone è gratuito solo garantendo una giacenza minima o accreditando mensilmente lo stipendio o la pensione, oppure rispettando un limite di operazioni mensili. Nei casi contrari, il canone dovrà essere pagato.

Molti conti poi evitano ai titolari perfino il pagamento del bollo, di cui si fa carico la banca. Ma anche in questo caso bisogna fare attenzione, non limitandosi a guardare la spesa fissa relativamente piccola (il bollo è pari a 34,20 euro) e prestando invece attenzione alle tante spese legate alle operazioni. Ad esempio il prelievo dagli sportelli automatici. E’  sempre bene informarsi sulle commissioni legate al prelievo, se - e quanto - si paga se si preleva  da banche diverse oppure fuori dal nostro paese.Stesso discorso per assegni e carte di credito, in alcuni casi a pagamento.

 Può capitare che un conto pubblicizzato come a “zero spese” sia conveniente solo perché offra un numero limitato di servizi. In conclusione va ricordato che i conti on line risultano economici se si usufruisce dei servizi via web, ma possono diventare costosi quando si scelgono i servizi allo sportello. 

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