Cambio al vertice del Comando Divisione Acqui: al generale Castellano subentra il generale D’Alessandro. Castellano destinato a prestigioso incarico al Comando di Reazione Rapida della Nato (ITA-NRDC).

Mar 18th, 2012 | Di cc | Categoria: Cronaca Regionale

Ieri, 16 marzo 2012, ha avuto luogo, presso la Caserma “Cavalleri” di San Giorgio a Cremano, la cerimonia del cambio al vertice del Comando Divisione “Acqui” tra il Generale Rosario Castellano che ha ceduto il testimone al Generale Roberto D’Alessandro. La cerimonia è stata presenziata dal Generale di Corpo d’Armata Vincenzo Lops, Comandante del 2° Comando Forze Operative di Difesa, che ha confermato gli eccellenti livelli addestrativi e operativi raggiunti dalla divisione,  dal Presidente dell’Associazione Nazionale Reduci Div. Acqui Sez. Campania, avv. Amedeo Arpaia e da una sorprendente rappresentanza di paracadutisti dell’Associazione Nazionale Paracadutisti d’Italia (ANPDI) Sezione di Napoli.

Il Gen. Castellano prima del passaggio di consegne al subentrante ha ricordato ai presenti, nel suo discorso di commiato, che la Divisione Acqui è sicuramente una Divisione atipica, direi unica nell’ambito dell’intero comparto Difesa. La Divisione “Acqui” ed il suo Reparto Comando Supporti Tattici ”Acqui”,  sono capaci di operare a livello interforze ed internazionale in contesti sia NATO che Europei. Comandare questa unità così ricca di storia ha significato tanto per me”.

In particolar modo l’esercitazione europea svoltasi lo scorso mese di ottobre nell’area di Persano (SA) ha nuovamente testato l’Acqui, che ha ricevuto il plauso da parte dell’allora Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Gen. di Corpo d’Armata Giuseppe Vallotto, per il suo importante passo in avanti nell’operatività, che le ha consentito di testarne la capacità di pianificazione e condotta di operazione spiccatamente interforze al di fuori del territorio nazionale; ma i traguardi raggiunti sia a livello nazionale che internazionale, sono stati riconosciuti anche dai comandi NATO ed europei. Il Generale Rosario Castellano  assumerà a breve l’incarico di Capo di Stato Maggiore del Comando NATO di Corpo d’Armata di Reazione Rapida (NRDC-ITA) di Solbiate Olona (VA) sotto il comando del Generale di Corpo d’Armata Giorgio Battisti. Il Generale Roberto d’Alessandro, invece, proviene dallo Stato Maggiore dell’Esercito di Roma, dove ricopriva l’incarico di Capo del IV Reparto Logistico, Ufficiale di artiglieria contraerea ha  comandato il 1° Gruppo Artiglieria Contraerea, il 17° Reggimento Artiglieria Contraerea “Sforzesca” e la Brigata Corazzata “Pinerolo”, in particolare nel 2008 è stato Vice Comandante della forza dell’Unione Europea (EUFOR) in Bosnia durante l’Operazione “Althea”, e tra il 2009 ed 2010 è stato il Comandante del Multinational Task Force West in Kosovo nell’ambito dell’operazione “Joint Enterprise”.
La Divisione “Acqui”, la stessa che pagò nella seconda guerra mondiale l’amaro tributo dei martiri di Cefalonia, è un comando di rilievo nello scenario operativo europeo. Lo stesso Stato Maggiore della Difesa ha definito che il Comando della Divisione “Acqui” potrebbe costituirsi, quale comando di contingenza interforze a livello divisionale, l’ossatura non solo del Joint Task Force Headquarters italiano (IT-JTF HQ), ma anche dell’European Force Headquarters (EU-JTF HQ).

Attualmente l’Acqui è su tre linee operative: Nato, nazionale e europea. A livello nazionale la Divisione Acqui dipende gerarchicamente dal 2° Comando delle Forze Operative di Difesa di San Giorgio a Cremano, guidato dal Generale di Corpo d’Armata Vincenzo Lops, mentre a livello Nato opera e si addestra ormai da anni con il comando di reazione rapida della Nato, Allied Rapid Reaction Corps (ARRC), di stanza in Inghilterra. La terza linea operativa, infine, vede l’impiego della divisione a livello europeo, dove peraltro gli obiettivi dell’ultima esercitazione svolta nel mese di ottobre 2011 la MOLE PIT sono stati quelli di rappresentare la fase di condotta di un lungo processo di pianificazione interforze per poter svolgere operazioni in campo nazionale e in ambito Europeo e Nato. Operare in questi tre ambiti comporta un continuo aggiornamento professionale e culturale, una attenta spinta alle relazioni internazionali e alle relative implicazioni, una costante interazione con comandi similari di diverse nazioni. Il tutto si traduce in attività addestrative finalizzate all’esecuzione di esercitazioni, per una risoluzione di situazioni di crisi e quindi con elevate relazioni con l’ambiente internazionale e civile.

I futuri appuntamenti, per il neo Comandante la Divisione “Acqui”, Generale R. D’Alessandro, saranno: l’esercitazione Multilayer dell’Unione Europea che si svolgerà nel prossimo mese di ottobre e vedrà attivate tutte le strutture di comando e controllo militari e civili dell’Unione Europea; le esercitazioni “Eagle Punch” nazionali, che vedranno impegnate le brigate dipendenti dal 2° Comando Forze Operative di Difesa nella condotta e nella pianificazione di operazioni militari.

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