L’energia del padre
Mar 11th, 2012 | Di cc | Categoria: Cronaca Nazionale
Secondo romanzo del ferrarese Nicola Cavallini e secondo gol.
Non è facile per un “giovane” autore riuscire a superare la sindrome da secondo libro: mentre il primo può essere una insperata sorpresa, perché magari l’autore riversa tutta la sua passione letteraria nella speranza di essere pubblicato, un secondo libro centrato è certamente un ottimo indizio di talento narrativo (…e di autori stranoti per un primo romanzo da urlo e poi incapaci di replicare – non solo su un piano puramente commerciale – ne abbiamo tanti in Italia…).
Se il primo romanzo “La testa fra le mani” era per certi versi ampiamente autobiografico e quindi più “facile” da scrivere, più immediatamente godibile, quasi un divertissement (mi piace definirlo un romanzo “maschile”), con “L’energia del padre” l’autore mette in mostra una grande maturità espressiva, una costruzione ancora più articolata della vicenda ma che scorre fluida e tiene sempre alta la tensione e l’attenzione del lettore (cosa che ne favorisce una lettura rapida e partecipe). E’ quindi un romanzo – mi si consenta – in cui traspare la sensibilità al “femminile” di Nicola, cosa che renderà il libro molto gradito all’altra metà del cielo….se poi volete travisare il senso di questa affermazione, ironizzando o pensando male, siete liberi di farvi del male. Non per questo se ne sconsiglia la lettura al pubblico maschile: anzi, farete fatica a non ritrovarvi in qualche malsana abitudine di Enrico, il padre “energetico”…
Ho quasi l’impressione che l’ottimo Cavallini in questi mesi di gestazione abbia fatto largo uso di “fiction” televisive (che non per nulla a casa mia guarda solo mia moglie) perché la vicenda qui narrata si presterebbe alla grande ad una trasposizione in immagini (sarebbe banale suggerire una Margherita Buy nei panni di Giovanna, la madre adottiva impettita nella sua perfezione ma pronta a sprofondare nell’abisso ?…o uno Stefano Accorsi nel ruolo di Enrico, tipico avvocato stimato/stressato ma con innumerevoli lati oscuri…ma come mai conosci tutti questi attori da fiction ???…dici che guardi l’Nba su Sky Sport 2 e poi la sbirci di nascosto ???).
C’è il dramma di un bambino diverso, ci sono genitori inadatti, c’è del disagio a piene mani, perversioni malcelate, tradimenti e segreti reconditi, una società chimica e malata (è la nostra realtà quotidiana, no ?) ma anche una profonda umanità, un bisogno di affetto urgente che Cavallini grida dalle sue pagine.
Piantatela di leggere i soliti nomi imbolsiti, spegnete la dannata tv, rinunciate a Facebook per un paio di sere e leggetevi un gran bel romanzo.
Sedici euri spesi bene.
George The Iceman