Le assurde posizioni dei finiani per le prossime amministrative

Mar 10th, 2012 | Di cc | Categoria: Cronaca Regionale

Tutti i partiti stanno affilando le armi per le imminenti elezioni amministrative che vedranno al voto molti paesi della provincia di Napoli . Si preparano le liste, si studiano le possibili alleanze, si confrontano tesi, si presentano rendiconti. In questo quadro la variabile impazzita, per non dire altro, è il partito creato dal presidente della camera, quel signor Gianfranco Fini che sta ancora al suo posto malgrado abbia dichiarato in due occasioni di volersi dimettere: nella prima disse che si sarebbe dimesso se non fosse stata chiara la sua estraneità al caso dell’immobile di Montecarlo acquistato a prezzo di favore dal cognato, nella seconda disse che non sarebbe stato seduto sullo scranno di Montecitorio un minuto di più dopo le dimissioni di Berlusconi . Ma Fini è ancora il presidente della Camera. La coerenza evidentemente non è il suo forte. Ma, d’altra parte, con i compagni di avventura  che si ritrova non potevamo aver dubbi sulle sue parole. Vediamo per esempio come si comportano i suoi sodali in provincia di Napoli . E’  di oggi la dichiarazione di Pietro Diodato, coordinatore provinciale di FLI , che si dice pronto ad “aprire un dialogo su convergenze inedite, pur di andare nella tana del lupo,Sant’Antimo, roccaforte di Cesaro”. Fuori dal politichese significa che FLI vuole correre con il centrosinistra per sconfiggere la coalizione guidata dal sindaco uscente, il dottor Francesco Piemonte,  uno stimato professionista, cardiologo affermato e primario ospedaliero, che non ha mai dato adito ad alcuna valutazione negativa  sul suo operato di amministratore e di cittadino e che anzi ha dimostrato con i  fatti una gestione della cosa pubblica capace di migliorare notevolmente le condizioni della cittadina che per lunghissimi anni è stata considerata la roccaforte della sinistra estrema in Campania. Ma poi, consentiteci una considerazione:  da quale pulpito vengono le dichiarazioni sul lupo da stanare? Riteniamo a questo punto opportuno ricordare qualche  fatterello che riguarda il coordinatore provinciale di FLI, incominciando dalle critiche che vennero da esponenti del suo partito quando Bocchino lo presentò  al neonato movimento dall’onorevole Bocchino. Alcuni non avevano dimenticato una certa disavventura che ne aveva provocato la decadenza da consigliere regionale per una squallida questione di rimborsi per spese di viaggio e per  strane dichiarazioni domicilio da parte di un pianurese doc. Ed è bene fermarsi qui. (Michele Elio Fusco)

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